Premio Pezcoller consegnato al biologo Tony Hunter

Il Teatro sociale di Trento ha ospitato oggi la cerimonia di premiazione del prof. Anthony Hunter, il biologo inglese vincitore del Premio Pezcoller-Aacr 2018 per la ricerca in campo oncologico.
Nato in Inghilterra e vissuto negli Stati Uniti, il prof.

Hinter, con le sue scoperte, ha aperto nuove strade nella conoscenza della biologia dei tumori, portando allo sviluppo di una classe completamente nuova di farmaci antitumorali.
Introdotto dal presidente del comitato scientifico Pier Paolo Pandolfi, scienziato di origini italiane che lavora negli Usa, il prof Hunter ha parlato di sè e delle sue scoperte.

«Abbiamo fatto tanti progressi negli ultimi 40-45 anni - ha detto - ma siamo ancora lontani dallo sconfiggere il cancro, perchè ogni tumore è diverso. Durante la cura possono esserci cambiamenti genetici che rendono vano il trattamento. Ma i progressi ci sono, e la ricerca è fondamentale». «Subito - ha aggiunto - non ci siamo resi conto dell’impatto delle nostre scoperte, ma poi altri ricercatori hanno sviluppato nuovi farmaci che si sono rivelati particolarmente efficaci. Molti pazienti sono ancora vivi grazie a quelle cure».

Nel 1979, Anthony Hunter è riuscito ad isolare per primo una proteina (Tirosina Kinasi), che agisce come un interruttore, che attiva o inattiva alcune proteine, essenziali per regolare molte attività delle cellule, ma in particolare il controllo del ciclo cellulare. «Questo meccanismo - ha sottolineato il presidente della Fondazione Pezcoller, l’oncologo Enzo Galligioni - possiamo paragonarlo al blocchetto di accensione di un’auto: Hunter è riuscito ad identificare la chiave che lo attiva e a capire come accendere o spegnere l’attività della cellula.
Ha dimostrato inoltre, che nel cancro la continua proliferazione delle cellule tumorali è dovuta in molti casi proprio al malfunzionamento di questo interruttore, la Tirosina Kinasi».

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