Droga nascosta nei palloni Condannato a 4 anni

Si è concluso con una condanna a 4 anni di reclusione il processo in rito abbreviato a carico di un giovane albanese, arrestato nel febbraio del 2015 per associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacente.

A lui e agli altri due componenti della banda - che hanno chiuso il conto con la giustizia patteggiando una pena di 2 anni e 4 mesi di reclusione - gli inquirenti erano arrivati dopo un singolare maxi sequestro di droga in un appartamento dei Solteri. Tutto era iniziato nel febbraio di tre anni fa quando il proprietario di un appartamento dato in affitto ai tre giovani aveva trovato i locali deserti ma sacchi neri per l’immondizia e palloni da calcio pieni di marijuana.

L’uomo, resosi conto che a sua insaputa l’abitazione era diventata un maxi magazzino della droga, aveva caricato tutto in macchina e lo aveva gettato lungo l’Adige, a Roncafort. Ma quando gli inquilini lo avevano ricontattato, temendo il peggio, il padrone di casa si era rivolto alla polizia, che aveva così potuto recuperare quasi otto chili di droga e le tracce di almeno un’altra dozzina. Due dei tre occupanti erano da qualche tempo finiti sotto la lente dei carabinieri di Cavalese, Cles e del nucleo informativo, che indagavano su un giro di spaccio nelle valli trentine e nel capoluogo.

Dopo il maxi sequestro l’indagine, coordinata dal pm Davide Ognibene, aveva subito un’accelerazione e consentito di chiudere un canale di approvvigionamento dall’Albania all’Italia. Per i tre componenti - albanesi

di 25, 28 e 30 anni - era scattata la misura cautelare in carcere, eseguita da carabinieri e polizia. In due, come detto, hanno patteggiato, mentre il terzo giovane ieri mattina è stato condannato dal giudice Marco La Ganga a 4 anni di reclusione.

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