Un’ombra sul poggiolo di casa. È stata una donna ad accorgersene, mercoledì sera, e ha subito dato l’allarme. Erano passate le 21 ed in via 4 Novembre a Lavis, la strada che porta al ponte sull’Avisio e a San Lazzaro, è scattata la caccia all’uomo. Sul posto si sono portati carabinieri in divisa ed in borghese, alla ricerca dei ladri.

Due i furti avvenuti a distanza di pochi minuti nella stessa via, oltre al tentativo andato a vuoto perché la potenziale vittima - la signora che ha dato l’allarme - ha visto l’ombra di un individuo al di là della porta finestra ed è intervenuta. Il bottino dei ladri non sarebbe particolarmente consistente: da quanto emerge dai primi accertamenti, sarebbero sparite una bicicletta (probabilmente utilizzata per la fuga) ed alcuni preziosi. Il risultato però è sempre lo stesso: le abitazioni «visitate» sono state messe a soqquadro con danni di non poco conto a porte e finestre scassinate.

Dal tipo di furto e dall’orario non si esclude che ad agire sia la stessa banda che una settimana fa ha fatto razzìa di gioielli in un appartamento di Melta. Anche in quel caso i ladri si erano mossi all’ora di cena: erano stati visti dal proprietario di una villetta mentre scavalcavano la recinzione e, all’arrivo della polizia per un sopralluogo, si erano nascosti, per poi tornare a rubare in un’abitazione vicina.

Lo scorso fine settimana i malintenzionati hanno colpito a Meano, portando via - tra l’altro - anche tre fucili da caccia regolarmente registrati. Il «colpo» era avvenuto nella prima serata, a Gazzadina. Pare che i ladri siano andati a colpo sicuro: hanno preso l’armadio blindato, lo hanno trasportato in un bosco vicino e lo hanno forzato, prendendo le armi.