Ecco i redditi dei nostri parlamentari

di Luisa Maria Patruno

Non si registrano sostanziali modifiche nella classifica dei redditi dei Parlamentari trentini e altoatesini tra la dichiarazione 2017 (relativa all’anno di imposta 2016) e la precedente.

Di gran lunga i più ricchi, grazie alle attività lavorative che si aggiungono a quella di parlamentare, sono i due avvocati della Svp, Manfred Schullian e Karl Zeller. Il deputato al suo primo mandato è in testa a tutti con oltre 511 mila euro di reddito complessivo, seguito a breve distanza con oltre 499 mila euro dal senatore che da una vita siede in Parlamento e che ha annunciato che quest’anno lascerà il campo libero ad altri.

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L’unica trentina a superare i 200 mila euro di reddito è la figlia di Flaminio Piccoli, Flavia Piccoli Nardelli, di professione dirigente, eletta per la prima volta nel 2013 con il Pd ma non in Trentino, dal quale è lontana da tempo perché vive a Roma, bensì in Piemonte.
Sul sito della Camera al primo gennaio 2018 non risultavano ancora pubblicate, invece, le dichiarazioni 2017 dei deputati trentini Mauro Ottobre e Lorenzo Dellai e del sudtirolese Daniel Alfreider. Nell’ultima dichiarazione disponibile - quella del 2016 - l’onorevole ex Patt di Arco risultava avere il reddito più alto fra i deputati trentini con 125 mila euro. Tra i ritardatari nell’ottemperare l’obbligo di trasparenza c’è anche il senatore Hans Berger, la cui dichiarazione non risultava fino a ieri reperibile sul sito ufficiale del Senato.

Tra i senatori, dopo Zeller, il più benestante è il professore costituzionalista Francesco Palermo con 189 mila euro. Palermo, che era entrato un Senato con un reddito di 94 mila euro (dichiarazione 2013), ha annunciata di recente di non avere alcuna intenzione di ricandidarsi quindi tornerà alla sua attività di professore universitario. Di diverso avviso è un altro professore universitario, il deputato Michele Nicoletti, che cinque anni fa fu eletto per la prima volta alla Camera con il Pd, e che nel 2017 ha dichiarato oltre 125 mila euro, ponendosi al primo posto tra i deputati e senatori trentini.

Nicoletti è pronto di ripresentarsi alle elezioni se la trattativa in corso nel partito e tra le forze politiche della coalizione gli consentiranno di provarci in un collegio uninominale o come capolista del listino per la Camera.
L’elezione ha cambiato di molto la dichiarazione dei redditi di alcuni nuovi parlamentari. I casi più evidenti sono quelli del deputato grillino Riccardo Fraccaro, che prima dell’elezione dichiarava (reddito 2012) 16.823 euro, mentre l’ultima dichiarazione dei redditi al fisco è stata di oltre 98 mila euro, anche se poi i «portavoce» grillini una parte di quanto incassato dalla Camera la girano per il sostegno di piccole imprese e altre attività selezionate dal movimento. Un altro balzo notevole sul fronte delle entrate c’è stato anche per l’altoatesino Florian Kronbichler, che era stato eletto con la lista di Sel alleata del Pd, e ora è passato a Liberi e uguali. Lui è passato da 18.800 euro a 104 mila euro.

Il fanalino di coda della classifica dei parlamentari regionali è Albrecht Plangger (Svp) con 93 mila euro, tra i senatori chiude il trentino Giorgio Tonini (Pd).

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