Rocio Munoz Morales «stella» a Trento Lady Bova nel cinepanettone con Boldi

di Emanuela Castellini

«Trento è una città fantastica, ricca di storia, le persone sono meravigliose e si mangia benissimo», dice con un sorriso Rocio Munoz Morales, che nel cinepanettone «Natale da chef» - nei cinema per tutte le feste con Medusa - interpreta una pasticcera che invece di preparare dolci esce dalle torte in abiti sexy.

Al suo fianco uno chef (Massimo Boldi) che prepara solo porcherie, un aiuto cuoco (Biagio Izzo) che ha perso gusto e olfatto, un sommelier (Dario Bandiera) astemio. Ai quattro pasticcioni, affiancati da molti altri personaggi, il regista Neri Parenti affida la ricetta del suo nuovo film delle feste.

Una commedia corale - girata in gran parte a Trento, tra il Castello del Buonconsiglio, Piazza del Duomo, il Supercinema Vittoria, il centro di Rovereto e il lungolago di Riva del Garda - che ruota intorno ad un gigantesco equivoco: pessimi cuochi vengono spacciati per i migliori perché il proprietario di un catering deve prendere l'appalto per il G7. Gli improbabili chef faranno di tutto per vincere, combinando guai di ogni tipo.

Rocio, perché ha deciso di fare proprio un cinepanettone?
«Ho scelto d'istinto. Dopo aver fatto ruoli impegnativi avevo voglia di leggerezza, di ridere ma in maniera pulita. Questo è un cinepanettone 2.0, molto frizzante».

Che donna interpreta?
«Perla, un personaggio divertente. Nella vita di tutti i giorni è una brava ragazza, ma quando va a lavorare invece di preparare i dolci esce dalle torte in abiti sexy nelle feste di addio al celibato. Il marito (Paolo Conticini) che si chiama Felice Becco, non sa nulla di questa sua attività e si verificheranno situazioni davvero buffe».

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Nella realtà sa cucinare? Le piacciono i dolci?
«Tanto, ne mangio in continuazione. Non so prepararli, però sono brava a cucinare gli spaghetti con le vongole».

Rifarebbe Sanremo?
«Il Festival è stato importante perché mi ha fatto conoscere. È stata una bella esperienza che ho vissuto con incoscienza, oggi sarebbe tutto più difficile, le aspettative sono tante. C'era Carlo Conti sul palco dell'Ariston, era lui la mia certezza. Però mai dire mai».

E del suo passato da ballerina in un tour mondiale con Julio Iglesias che ricordo ha?
«Meraviglioso. Avevo solo 17 anni. Lui mi vide nell'edizione spagnola di "Ballando con le stelle" e mi chiamò subito. Per me è stato un secondo padre. Un uomo dal quale ho imparato tanto».

Prossimi impegni?
«Sono in tournèe nei teatri con"Dì che ti manda Picone", accanto a Biagio Izzo. Per il cinema ho girato con Rocco Papaleo "Tu mi nascondi qualcosa" di Giuseppe Loconso».

Cosa vorrebbe trovare sotto l'albero di Natale?
«È un momento felice della mia vita, ho il cuore che mi sorride: con Raoul (Bova) - insieme nella foto - siamo felici, abbiamo una bambina meravigliosa, professionalmente in Italia ho trovato il mio posto e ho l'occasione di affrontare tante sfide lavorative che mi permettono di crescere. Vorrei un anno di serenità per la mia famiglia e per tutti voi».


 

Chi ama il cinema, qui sotto ha la possibilità di scegliere cosa guardare questa sera:

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