Consegna della posta a singhiozzo Rossi assicura: «In ottobre non cambia nulla»

Non scatterà il mese prossimo il nuovo sistema di consegna della posta a singhiozzo, a giorni alterni

Non scatterà il mese prossimo il nuovo sistema di consegna della posta a singhiozzo, a giorni alterni. Parola del governatore Ugo Rossi, che spiega:

«Abbiamo avuto rassicurazioni da Poste Italiane che non vi saranno cambiamenti nell’organizzazione del servizio che partano dal mese di ottobre. Sulla riorganizzazione del servizio postale non ci sono ancora decisioni definitive e quindi alcune notizie diffuse in questi giorni non sono precise. La Provincia segue la questione da tempo, con una costante interlocuzione con l’azienda che ha permesso anche di superare alcune ipotesi che erano state avanzate. Continueremo su questa strada, con un confronto costante che abbia come risultato l’assicurare alla comunità il miglior servizio possibile. In ogni caso nessuna modifica dell’organizzazione del servizio diventerà effettiva senza che la Provincia e i comuni interessati siano stati ufficialmente coinvolti».

«Siamo consapevoli – ha aggiunto il presidente della Giunta provinciale - che il servizio postale, ben oltre i numeri, di cui comunque devono tener conto le società, anche quelle pubbliche, rappresenta per le comunità, soprattutto le più periferiche o più piccole, un punto di riferimento molto importante. È un patrimonio che non si può perdere, soprattutto a fronte del progressivo invecchiamento della popolazione e dell’ancora presente divario tecnologico all’interno della nostra società. Non si può pensare che tutti possano fruire di servizi importanti attraverso il computer. Serve la presenza di operatori e spazi fisici in cui i cittadini si sentano seguiti e accompagnati nei rapporti con le pubbliche amministrazioni, con le aziende, con le altre persone. Anche questa è coesione, anche questo è fare comunità. Semmai è sulle modalità di erogazione dei servizi che ci si può confrontare, pensando a forme nuove e nuove sinergie. Su questo punto siamo aperti alle proposte e siamo pronti a confrontarci con Poste Italiane, coinvolgendo i territori interessati».

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