La Lac: «Dopo l'orsa uccisa in pericolo anche i cuccioli»

«Milioni di persone, ovunque nel mondo, tra cui esperti zoologi, hanno espresso dispiacere e perplessità circa l’uccisione della mamma orsa KJ2 e preoccupazione per l’incolumità dei suoi cuccioli, mentre la Provincia autonoma di Trento tace sulle modalità dell’esecuzione della madre e sulle misure prese a tutela dei due piccoli che dovrebbero essere sugli 8 mesi circa».

Lo afferma in una nota la sezione Trentino Alto Adige della Lega per l’abolizione della caccia (Lac).

«Si suppone che i forestali provinciali stiano monitorando a distanza i piccoli orfani di KJ2 e che siano pronti a nutrirli in caso di necessità. Avere ucciso KJ2 - prosegue la Lac - lascia i cuccioli senza una guida preziosa poco prima dell’inverno e in balia di eventi casuali troppo indefinibili.

In mancanza della presenza materna potrebbero perdere la naturale ritrosia e timore nei confronti dell’unica specie animale realmente pericolosa per loro, l’uomo».

Secondo gli animalisti della Lac, «è urgente e necessario evitare che i cuccioli, senza la guida della madre, per fame o inesperienza, si avvicinino al cibo troppo facilmente reperibile presso gli insediamenti umani.

I due cuccioli erano ancora in compagnia della madre KJ2 quando lei è stata uccisa, vuol dire che non erano ancora pronti a vivere autonomamente».

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