Controllo dei lupi in Trentino «Il Piano è fermo a Roma»

L'interrogazione Dallapiccola: «La bozza di Piano è ferma al Ministero. Sui danni stiamo agendo»

«Sui danni causati dai lupi abbiamo adottato i provvedimenti necessari, mentre per il contenimento della specie dobbiamo attendere che da Roma arrivi l'ok al testo». L'assessore alla foreste Michele Dallapiccola risponde all'interrogazione presentata dai colleghi di maggioranza Mario Tonina , Gianpiero Passamani e Pietro De Godenz riguardante i recenti problemi creati dai lupi, e ovviamente le predazioni, soprattutto negli alpeggi. «Oltre al monitoraggio abbiamo tempestivamente adeguato la normativa per l'indennizzo dei danni al 100% aggiungendo il lupo tra le specie. I danni possono essere ridotti e contenuti ma non realisticamente eliminati completamente. Quelli economici e materiali sono appunto rimborsati al 100%, mentre quelli morali e affettivi non potranno mai esserlo». Per quanto riguarda le azioni specifiche per il contenimento della specie, l'assessore mette le mani avanti e spiega che la situazione è ferma per «colpa» di Roma. 

«Lo strumento per un controllo nei confronti dei lupi è il nuovo Piano di conservazione e gestione, ma il processo di approvazione è ancora in corso. Noi come Provincia, insieme ai tecnici, abbiamo contribuito a definirlo: la bozza fa riferimento a deroghe su casi individuali e documentati, prevedendo un tetto massimo di rimozioni annuali, sulla base di criteri tecnici definiti. La procedura prevede il passaggio cruciale in Conferenza Stato Regioni per un'approvazione da parte degli enti territoriali. Fino ad ora solo poche regioni hanno dato parere favorevole: tra queste noi, Bolzano, Valle d'Aosta e Toscana, mentre le altre non si sono ancora espresse decretandone di fatto lo stallo. Insomma, noi la nostra parte l'abbiamo fatta, non ci resta che attendere che le regole siano accettate da tutti ed entrino finalmente in vigore».

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