Migranti, l'Italia dà l'ultimatum all'Unione europea per spingere gli altri paesi a dare una mano Ipotesi blocco dei porti per le navi straniere

Dopo l'allarme lanciato di ieri per le 10 mila persone sbarcate in soli quattro giorni, il governo Italiano alza il tono verso gli altri Paesi Ue, accusat di non cooperare: si ipotizza il blocco dei porti nazionali a tutte le imbarcazioni straniere che trasportano migranti salvati nel mediterraneo.

C'è già in proposito anche un passo formale dell'Italia con la Commissione Europea sul tema dell'immigrazione. Il governo avrebbe dato mandato al Rappresentante presso la UE, l'ambasciatore Maurizio Massari di porre formalmente al commissario per le migrazioni Dimitris Avramopoulos il tema degli sbarchi in Italia.

Messaggio consegnato dall'Italia alla Commissione: la situazione che stiamo affrontando è grave, l'Europa non puo' voltarsi dall'altra parte. È insostenibile, viene spiegato a motivare il passo italiano, che tutte le navi che fanno operazioni di salvataggio approdino in Italia.

Altrimenti - sottolineano fonti diplomatiche del nostro Paese - si potrebbe arrivare a negare l'approdo nei porti per le navi che non battono bandiera italiana e non facciano parte di missioni europee Il governo italiano sta valutando la possibilità di negare l'approdo nei porti italiani alle navi che effettuano salvataggi dei migranti davanti alla Libia ma battono bandiera diversa da quella del nostro Paese.

Lo si apprende da fonti governative secondo le quali è ormai "insostenibile" che tutte le imbarcazioni che operano nel Mediterraneo centrale portino le persone soccorse in Italia.

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