No ai sorpassi tra tir anche di notte Autobrennero: il test sul sonno

Autobrennero: il test sul sonno

L'Autobrennero è pronta ad estendere anche alle ore notturne il divieto di sorpasso tra mezzi pesanti: forse già dai primi di luglio verrà soppressa la fascia oraria 22-6 durante la quale attualmente è ancora possibile per i camionisti effettuare sorpassi.

Una decisione maturata nel segno della sicurezza dopo che - anche grazie all'introduzione del divieto nelle ore diurne - l'A22 è da anni la tratta autostradale più sicura in Italia (il tasso di incidentalità - calcolato mettendo in relazione numero di sinistri, transiti e lunghezza delle tratte - è pari a 19, a fronte di quello nazionale pari a 28).

Per mantenere alto lo standard, la società autostradale, in collaborazione con la polizia stradale, il Centro di medicina del sonno di Negrar e le associazioni di categoria degli autotrasportatori, ha promosso a partire da mercoledì prossimo 28 giugno l'iniziativa «#nonmoriredisonno»: una campagna che non si ferma alla semplice sensibilizzazione dell'utenza ma che proporrà anche veri e propri controlli della qualità del riposo per i camionisti ed i conducenti di pullman, curati dagli operatori della Croce Bianca di Bolzano, all'interno dell'autoporto Sadobre, a Vipiteno.

Obiettivo di Autostrada del Brennero è quello di far conoscere ai propri utenti, ma anche all'opinione pubblica, i rischi connessi al sonno, pilastro fondamentale della salute e causa, nel 22% dei casi, di incidenti stradali. «Si tratta di uno solo dei progetti del piano che abbiamo chiamato "SicurA22", ha spiegato il presidente Andrea Girardi.

Il cosiddetto «colpo di sonno» rappresenta la principale causa di incidenti, dopo la guida in stato di ebbrezza, ed è spesso correlato ad una malattia chiamata «sindrome delle apnee ostruttive nel sonno. Per questo motivo un recente decreto legge recepisce la direttiva europea del 2014 che obbliga coloro che richiedono il rilascio o il rinnovo della patente a sottoporsi a test per verificare l'eventuale presenza della sindrome.

«Quella contro gli incidenti stradali è per noi una battaglia quotidiana», ha spiegato il direttore tecnico di A22 Carlo Costa, precisando come l'impegno dell'Austostrada del Brennero di raggiungere anche in anticipo l'ambizioso traguardo «zero vittime nel trasporto su strada» fissato dall'Unione europea per il 2050.

Come? Attraverso una serie di accorgimenti che spesso l'utenza non nota: dietro i «continui cantieri che non chiudono mai» di cui molti automobilisti si lamentano spesso parlando dell'A22, c'è lo sforzo per rendere l'Autobrennero un'autostrada sicura. Con la posa di barriere e guard rail in grado di reggere agli urti di mezzi pesanti (per evitare i salti di carreggiata, ade esempio), con la stesura di speciali manti drenanti. E ancora: con la realizzazione di un'ulteriore 40% in più di piazzole per la sosta di emergenza che nel giro di pochi anni passeranno dalle attuali 421 a 769, ovvero una ogni 800 metri.

L'Autobrennero guarda poi anche al futuro, sul fronte della sicurezza, tramite l'interazione veicoli-infrastruttura che sarà presto messa a disposizione di tutti grazie alle nuove tecnologie di bordo di auto e mezzi pesanti. Il tutto, in un anno in cui - guardando al raffronto tra i primi cinque mesi del 2016 ed i primi di quest'anno - gli incidenti sono calati del 13,2%, il numero dei feriti del 16,5%, nonostante purtroppo i morti siano stati due in più: 9 a fronte dei 7 del periodo precedente.

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