Poste, possibile retromarcia sul recapito a giorni alterni

Su uffici decentrati e servizi di Poste spa in Trentino, a cominciare dal recapito a giorni alterni, si potrebbero riaprire i giochi. È quanto è emerso dal confronto dei giorni scorsi tra il nuovo amministratore delegato di Poste spa, Matteo Del Fante, e le organizzazioni sindacali.
«Una prospettiva particolarmente interessante per il Trentino», commenta Daniela Tessari, che segue il comparto per Slc Cgil del Trentino.

«L’amministratore delegato ha ammesso che il recapito a giorni alterni non ha prodotti i risparmi sperati - prosegue Tessari - dunque il piano per il momento resta congelato. Il che vuol dire, per i territorio che non avevano ancora introdotto la nuova organizzazione del servizio come il Trentino, che il recapito a giorni alterni intanto non parte. Un punto per noi molto importante visto che da mesi siamo impegnati a far4 comprendere i molti disagi che questa modalità avrebbe prodotto ai cittadini».

Altro punto di probabile apertura è quello sugli uffici: «Il piano di Poste prevedeva la chiusura di molti uffici decentrati in tutta Italia. Il nuovo amministratore ha annunciato di voler riprendere in mano la questione, ribadendo che la riorganizzazione deve tener conto del ruolo di presidio che gli uffici postali hanno sul territorio, anche nella logica di rivedere il loro ruolo come tramite per altri servizi. Sulla base di quanto detto si dovrebbe aprire un ragionamento da qui alla fine dell’anno e dunque non tutti gli uffici più piccoli nei territori saranno chiusi, come c’era stato ventilato», prosegue la segretaria.

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