La Premio Nobel Ebadi domani al Teatro Sociale

Shirin Ebadi è stata la prima donna magistrato in Iran. Aspramente combattuta dal regime per il suo impegno a favore dei diritti delle donne e dei bambini, è stata incarcerata, ha perso tutto - famiglia compresa - e dal 2009 vive in esilio autoimposto.

Nel 2003 è stata insignita del Nobel per la Pace - prima donna musulmana a ricevere l’onorificenza - per la sua attività di promozione della democrazia e di tutela dei diritti.

[[{"type":"media","view_mode":"media_large","fid":"1589071","attributes":{"alt":"","class":"media-image","height":"480","style":"float: right;","width":"436"}}]]Ha scritto un libro: «Finché non saremo liberi, che fotografa 40 anni di lotte contro la dittatura».

Ebadi interverrà domani alle ore 20.45 al Teatro Sociale di Trento in un incontro pubblico aperto alla cittadinanza, moderato dalla giornalista Mediaset Stella Pende, autrice del libro «Confessione reporter», che approfondirà il tema dei diritti umani, tra passato e presente.

L’ingresso è gratuito previo ritiro dei biglietti, in orario 10-13 e 14.30-17.30 alla Fondazione Caritro a Trento (via Calepina 1).

Prima della serata al Teatro Sociale di Trento, la Premio Nobel alle 15.30 sarà a Rovereto, dove renderà omaggio alla Campana dei Caduti. Ebadi ha accettato l’invito del Consiglio di Reggenza della Fondazione Opera Campana dei Caduti a salire su Colle di Miravalle per rendere omaggio al messaggio di Maria Dolens. L’incontro, in questo caso, è aperto a tutta la cittadinanza.

Sull'Adige in edicola l'intervista rilasciata a Chiara Turrini:

[[{"type":"media","view_mode":"media_large","fid":"1589101","attributes":{"alt":"","class":"media-image","height":"480","width":"316"}}]]

 

comments powered by Disqus