Lezioni di sicurezza a bordo del treno

Nell’ambito degli incontri nelle scuole per presentare il progetto del ministero dell’Interno - dipartimento della Pubblica Sicurezza - denominato «Train….to be cool» mercoledì prossimo, 26 aprile, il personale della polizia ferroviaria illustrerà i contenuti dell’iniziativa a bordo di un treno. Destinatari della lezione saranno gli studenti di una classe prima del Centro formazione professionale Enaip di Villazzano. Gli studenti saliranno a bordo del treno regionale 5413 Tte in partenza alle 9.16 dalla stazione di Villazzano e scenderanno a Borgo Valsugana Est alle 10.10. Il viaggio formativo riprenderà alle 10.25 a bordo del treno regionale 5512 TI alle 10.25 da Borgo Valsugana Est e terminerà alle 11.15 nella stazione di Villazzano.

L’obiettivo è quello di abbassare il numero degli incidenti in ambito ferroviario, promuovendo una forte azione di contrasto al tendenziale aumento dell’incidentalità ferroviaria. Le distrazioni, spesso banali, ed i comportamenti scorretti o non rispettosi delle regole poste a garanzia della sicurezza (non oltrepassare la linea gialla, non attraversare i binari, non introdursi in spazi ferroviari interdetti al pubblico) possono portale a conseguenze anche fatali. «Non sono purtroppo, isolati episodi che spingono i giovani a “bravate adolescenziali”, pubblicizzate poi sul web per ottenere massima notorietà», viene evidenziato in una nota della polizia ferroviaria. Tutto allo scopo di aumentare nei giovani la consapevolezza dei rischi presenti nello scenario ferroviario, diffondere tra di loro la cultura della legalità e della sicurezza, sensibilizzandoli a comportamenti responsabili per la tutela della propria ed altrui incolumità.

Incoraggianti sono i risultati conseguiti a livello nazionale lo scorso anno, che hanno permesso di raggiungere circa 33.000 studenti in 340 incontri. Dall’esordio del progetto, nel 2014, sono stati contattati oltre 71.000 ragazzi in tutta Italia. Il target di riferimento sono gli studenti delle scuole secondarie di I e II grado (terza media e biennio delle scuole superiori) degli istituti maggiormente interessati dal fenomeno, o perché vicini alla linea ferroviaria o perché frequentati da studenti pendolari.

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