Anziana derubata di tutto da finti addetti dell'acqua

di Leonardo Pontalti

Ancora truffe ai danni di anziani a Trento: dopo i recenti, gravi casi verificatisi ad Aldeno e a Valsorda nelle scorse settimane, un’altra donna è rimasta vittima di truffatori senza scrupoli nella zona della Vela: si è ritrovata davanti alla porta di casa due giovani distinti, presentatisi come addetti della società dell’acqua, facendoli entrare nella sua abitazione.

A rendere ancora più grave la vicenda, rispetto agli altri precedenti recenti, la possibilità che la vittima possa essere anche stata stordita con del sonnifero. Avrebbe raccontato di essersi ritrovata priva di fede e collana ricordando bene di non averla mai consegnata agli addetti.
Tutto è accaduto giovedì scorso, il 9 marzo: la signora, che ha 79 anni e vive sola, era andata a fare la spesa in un supermercato di via Maccani, facendo poi ritorno a casa.

Una volta arrivata al cancello, ha notato i due, «persone distinte, giovani dall’aspetto serio, che si erano presentati come addetti dell’acqua. E, non si sa come, erano già sulla porta di casa, oltre il cancello», ha raccontato la figlia della vittima, a cui è toccato raccogliere l’amaro sfogo della madre ed accompagnarla in questura per sporgere denuncia poche ore dopo il fattaccio.

I due si sono presentati alla signora chiedendo di essere accolti in casa, per poter effettuare delle verifiche sull’impianto idraulico e sui contatori. Purtroppo l’anziana ha acconsentito ed una volta in casa, ultimate le «verifiche», i due hanno iniziato a tempestare la signora di «consigli» riguardo ai pericoli legati alla conservazione di determinati metalli in casa e al rischio che questi oltre a danneggiare le persone, possano anche deteriorarsi se non conservati correttamente.

Parole che la settantanovenne ha ascoltato sempre più impressionata e convinta della loro bontà, finché i due malviventi senza vergogna non hanno centrato il loro obiettivo: si sono visti portare in cucina il portagioie, che è stato facilmente ripulito non appena la signora si è distratta un momento.

Non solo: la signora quando qualche ora dopo ha scoperto di essere stata truffata e derubata, si è anche accorta di non avere più addosso né la fede né la collana che portava. Come detto, tuttavia, alla figlia ha assicurato di non aver mai tolto nulla. Per questo il forte sospetto è che la signora possa essere stata anche sedata dalla coppia di abili e consumati malviventi.

«Non abbiamo potuto fare altro che andare in questura e denunciare l’accaduto - ha spiegato la figlia della vittima - ed ora non possiamo che raccontare quello che ci è successo, per far sì quantomeno che non accada anche ad altri anziani. Bisogna che tutti ricordino loro come non si debba mai dare fiducia a sconosciuti e non sia mai opportuno far entrare qualcuno in casa, senza prima aver contattato parenti o vicini».

Del resto, ammette la stessa signora, «l’abilità di queste persone dev’essere davvero elevata. Mia madre non è certo una sprovveduta, tutt’altro. Nonostante questo non c’è stato nulla da fare: è caduta nella rete di questi ladri e truffatori, facendosi impressionare dalle loro parole fino a dar loro ascolto senza lasciare spazio al minimo sospetto. È un pericolo grandissimo per tutti i nostri cari, gli anziani e chi è a loro vicino devono stare tutti attenti più che mai».

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