Cercasi personale in banca Per 4 posti 2.200 domande

Banca d’Italia di Trento e Bolzano: il 95% dei curricula viene da fuori regione

di Lorenzo Basso

A poco meno di un mese dalla promulgazione del bando per l’assunzione di nuovo personale nelle filiali della Banca d’Italia di Trento e Bolzano, le richieste arrivate da tutta Italia sono state più di 2.200.

Di queste, solo una minima parte, pari al 5 per cento del totale, è stata avanzata da laureati o diplomati della regione, mentre il rimanente delle domande di ammissione è arrivata dal resto del Paese.

Il dato - presentato nell’ambito dell’incontro organizzato lunedì presso il dipartimento di economia di Trento, al fine di promuovere la partecipazione al concorso da parte di giovani trentini e altoatesini - supera di gran lunga le aspettative del responsabile dell’ufficio di assunzione dell’istituto, Stefano Filippi, che ne motiva le ragioni con la grave crisi del mercato occupazionale ancora in corso.

«Pensavamo che si trattasse di un concorso di nicchia, rivolto a poche persone interessate ad intraprendere una carriera nella Banca. Inoltre, per evitare i meccanismi che si instaurano nei concorsi nazionali, quando la stragrande maggioranza dei partecipanti arrivano dal Centro-Sud Italia, lasciando di fatto scoperte le regioni del Nord, abbiamo optato per un bando locale.

Ciononostante, la partecipazione dei residenti in questa regione è ancora bassa, soprattutto in considerazione dell’obiettivo di stilare una graduatoria di idonei residenti in Trentino Alto Adige per alimentare l’organico delle due sedi nel corso dei prossimi anni».

A nove giorni dalla termine per la presentazione delle domande di ammissione al concorso, fissato per il prossimo 15 dicembre, il numero di candidati per l’area manageriale, accessibile a chi è in possesso di laurea e competenze nei settori economici-aziendali e giuridici, è pari a 850.

Le posizioni a disposizione sono due, una a Trento ed una a Bolzano (per cui è richiesto anche il certificato di bilinguismo). I diplomati che invece hanno presentato domanda per i posti a disposizione quali assistenti dell’area operativa - sempre due, uno per ciascuna filiale provinciale - sono 1.380.

Considerato l’alto numero di iscrizioni pervenute, in particolare per la selezione di una figura di assistente dell’area operativa, i responsabili del concorso hanno stabilito di effettuare una preselezione dei candidati in possesso di diploma.

Diversamente, i candidati alle posizioni di esperti dell’area manageriale, sono chiamati ad avere un voto di laurea superiore o pari a 105 su 110, nel rispetto del regolamento d’ambito.

«Questo concorso - ha spiegato il direttore della filiale di Trento della Banca - vuole essere un segnale di attenzione nei confronti del territorio trentino, anche in ragione della polarizzazione degli uffici amministrativi avvenuta nel corso degli ultimi anni, con la concentrazione dei due terzi del personale in organico all’istituto presso la sede centrale di Roma.

Ci auguriamo dunque una maggiore partecipazione da parte di trentini e altoatesini».

La prima selezione, con la presentazione degli ammessi alle prove entro un mese, ci sarà fra un mese. Le prove (due scritte e una orale) avverranno entro la primavera, mentre entro l’estate si prevede di avere la graduatoria con i nomi dei quattro vincitori del concorso.

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