Volantinaggio con rissa davanti al Prati Il Blocco picchia tre studenti

Due ragazzi sono stati identificati e denunciati dalla polizia in seguito alla rissa di ieri mattina davanti al liceo Prati di Trento.

La denuncia è per lesioni ai danni dei tre studenti minorenni della scuola finiti in ospedali con ferite, tutte guaribili in cinque giorni.
I tre minori, sentiti nel pomeriggio di ieri, hanno riferito di essere stati aggrediti, dopo avere contestato la distribuzione di volantini con slogan di estrema destra da parte di giovani del Blocco studentesco, movimento che fa riferimento a CasaPound. La Digos ha identificato i tre giovani presunti aggressori, tutti maggiorenni, uno di vent’anni, e estranei al liceo, e procederà con la segnalazione.


Stamattina il coordinamento studentesco ha manifestato davanti alla scuola per dire no al fascismo.

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Momenti concitati questa mattina in via Santa Trinità, davanti all'ingresso del Liceo classico Prati. Un gruppo di attivisti del movimento di estrema destra Blocco Studentesco stava distribuendo dei volantini inneggianti alla patria, alla gioventù italiana, all'educazione fisica e alla «conquista tramite l'assalto», il tutto in chiave di indirizzo per una nuova scuola. Alcuni studenti del Prati hanno contestato la presenza del gruppetto davanti alla scuola: una parola di troppo, una frase pesante, qualche minaccia, e in poco tempo è scattata la rissa. La dinamica esatta è da chiarire, anche perché le versioni dei fatti sono diametralmente opposte, ma quello che è certo è che a finire al pronto soccorso, e quindi a subire le violenze, siano stati tre giovani del Prati, più un quarto di un altro istituto superiore della città. Qualche contusione, un dente scheggiato, sangue in bocca e un cellulare rotto il bilancio della rissa. I ragazzi sono stati dimessi con una prognosi di cinque giorni, ma in serata sono andati in questura a denunciare gli aggressori (una decina, la maggior parte maggiorenni) per le violenze fisiche subite. 

Tante le reazioni, soprattutto in rete, ma non è mancato il messaggio del presidente Ugo Rossi. Ecco le varie prese di posizione.

IL PRESIDENTE UGO ROSSI

“Un brutto episodio, anche perché avvenuto davanti ad una scuola, che ci riporta a contrapposizioni ideologiche che dobbiamo assolutamente stigmatizzare”. Così il presidente della Provincia Ugo Rossi commenta quanto avvenuto questa mattina nei pressi del Liceo Prati di Trento, dove due gruppi di studenti si sono scontrati, venendo alle mani. “Al di là delle responsabilità, che saranno chiarite dalle forze di polizia, esprimo, a nome dell’istituzione che rappresento – dichiara Rossi – la più ferma condanna per quanto accaduto. Spiace constatare che proprio i più giovani ricorrano alla violenza per affermare le proprie ragioni. Un metodo che non ha mai portato nulla di buono come la storia ci insegna. La ricerca del dialogo ed il rispetto devono sempre prevalere - ha aggiunto Rossi - se vogliamo costruire un futuro positivo per la nostra comunità”.

LICEO GIOVANNI PRATI

Siamo semplicemente sconvolti dagli eventi tragici avvenuti stamattina davanti alla nostra scuola, che abbiamo sempre ritenuto un luogo sicuro e di confronto, dove pensiamo che ognuno possa credere nei propri ideali, sempre e comunque. Mai e poi mai, la violenza sarà giustificata. Siamo vicini ai nostri compagni.

CONSULTA PROVINCIALE DEGLI STUDENTI

Poche ore fa davanti al Liceo Prati di Trento è avvenuto un deplorevole episodio di violenza. Alcuni ragazzi del blocco studentesco, all’ ingresso della scuola per fare volantinaggio, hanno avuto uno scontro con 3 studenti della scuola. Uno di loro è intervenuto per sedare gli animi ma è stato a sua volta aggredito.

La Consulta esprime tutta la sua solidarietà e vicinanza agli studenti aggrediti che in questo momento si trovano al pronto soccorso.

La Consulta e gli organi istituzionali studenteschi sono e rimarranno sempre aperti a nuove proposte e collaborazioni con chiunque voglia partecipare democraticamente al processo di miglioramento della scuola, ma MAI verrà accettata la violenza e la sopraffazione fisica al dialogo e al confronto.

COORDINAMENTO STUDENTI MEDI

Questa mattina, al liceo Prati, si è svolto un fatto di estrema gravità: un volantinaggio di Blocco Studentesco si è trasformato in un pestaggio ai danni di quattro studenti che, stufi dei continui atteggiamenti prevaricatori del gruppo di estrema destra, sono intervenuti per allontanarlo.

La situazione è subito degenerata e i militanti di Blocco Studentesco, quasi tutti almeno ventenni e alcuni di loro volti noti di CasaPound (quindi totalmente estranei alle scuole superiori), hanno aggredito e colpito violentemente gli studenti del liceo, tanto da rendere necessario il loro immediato trasporto in Pronto Soccorso.

Ancora una volta rimaniamo basiti dalla faccia tosta con cui questi soggetti ribaltino la situazione a loro vantaggio, con comunicati quantomeno fantasiosi. Aggressioni, minacce e violenza squadrista, condite con un complice silenzio omertoso da parte della città, sono sempre state il modus operandi preferito dai “fascisti del terzo millennio” e questa volta, a farne le spese, sono stati quattro studenti minorenni.

Come Coordinamento degli Studenti Medi ci siamo sempre opposti alla presenza dei fascisti all’interno delle scuole, ambiente che non può, per sua natura, accettare che vi si insinuino idee malsane cariche di odio, violenza e discriminazione che trovano la loro attuazione in episodi di questo tipo.

Non basta più esprimere solidarietà ai ragazzi feriti e non è possibile relegare queste vicende ad una mera “rivalità fra gruppi”: è ora di capire che la presenza di organizzazioni neofasciste in città e nelle scuole è pericolosa e si ripercuote sull’intera collettività con una violenza assolutamente inaccettabile. Per questo vogliamo che si crei un fronte comune di opposizione alla presenza di Blocco Studentesco nelle scuole, organizzandosi, prendendo posizione e condannare in modo solenne qualsiasi tentativo di insorgenza delle nuove destre, qualsiasi esso sia. 

BLOCCO STUDENTESCO

Blocco Studentesco: minacce e spintoni davanti al Liceo classico G. Prati.

Trento, 15 novembre - Grave episodio questa mattina nel corso di un volantinaggio del Blocco Studentesco: mentre i militanti del movimento stavano distribuendo volantini agli studenti, alcuni rappresentanti del Centro sociale Bruno si sono radunati nei pressi della scuola per poi minacciare in gruppo e spintonare i ragazzi del Blocco. Quest'ultimi non hanno ceduto a questa ulteriore provocazione e sono riusciti ad allontanare gli attivisti del Centro sociale, che nel frattempo hanno continuato gli insulti e le minacce.
Attendiamo una decisa presa di posizione nei confronti di coloro che, tra ridicole manifestazioni ed in assenza di contenuti da presentare agli studenti, presidiano le scuole col solo intento di minacciare i nostri militanti.

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