Unioni civili, sabato prossimo a Trento si replica Patrik e Giorgio: «Felici di essere stati i primi»

«Ci fa molto piacere, anzi è un onore essere i primi a rendere realtà la nostra unione, dopo una legge tanto attesa». Patrik Fogarolli Frizzera e Giorgio Guzzetta raccontano le loro emozioni (la cerimonia di ieri). Sabato prossimo si replica, con un'altra unione civile. I protagonisti saranno William e Vittorio, che da più di 40 anni attendono il loro momento. Ieri erano presenti, per capire un po' come funzionava il rito.

«Noi ci consideravamo già sposati - dice Fogarolli -, il nostro rapporto e il nostro amore non acquisiscono certo maggiore valore con una firma, ma si trattava di un passaggio importate, che volevamo. Diciamo che si chiude il cerchio, la seconda tappa di un percorso: la prima era stata qualche settimana fa, in occasione del quinto anniversario del nostro fidanzamento, quando abbiamo festeggiato con amici e parenti». 

La prima unione civile in Trentino

 

«È un po' come la costruzione di una casa - aggiunge Guzzetta, che venerdì ha festeggiato anche il proprio compleanno -: dopo i primi lavori oggi tutto si è concretizzato e la casa è finalmente nostra. Ci teniamo molto a ringraziare il sindaco Andreatta: ha usato parole molto belle, non scontate e si è rivolto a noi con grande sincerità. È stato un rito molto bello». 

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Alessandro Andreatta che, effettivamente, è apparso molto emozionato durante il rito. All'inizio si è quasi scusato con la coppia («È la prima volta anche per me, quindi mi scuserete se avrò qualche incertezza»), ma poi ha preso in mano le redini della situazione e ha parlato a braccio, sottolineando l'importanza della giornata non solo per i neo sposi, ma per tutta la comunità trentina. «Questa è la casa del sindaco, certo, ma è soprattutto la casa della comunità. Ho voluto essere presente per dare un segnale forte, cioè che noi crediamo in queste unioni. Questa è una giornata di festa e gioia per voi, i parenti ed i vostri amici, un traguardo che avete raggiunto grazie al vostro amore e che non avrebbe alcun valore se non ci fossero forti sentimenti a supportarlo». 

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Presente, con telefonino in mano per immortalare lo storico momento, anche il presidente di Arcigay Paolo Zanella. Fa un video, qualche foto, poi al momento dell'applauso sussurra a un'amica «Ce l'abbiamo fatta». Poco dopo anche lui è davanti alle telecamere. «Dopo trenta anni di battaglie questo è un passaggio storico che ci riempie di felicità. Il fatto che il sindaco Andreatta abbia celebrato ha un grande e profondo significato per tutta la città. Però questo 3 settembre deve essere soprattutto una festa per Patrik e Giorgio». 

Sabato prossimo si replica, con un'altra unione civile. I protagonisti saranno William e Vittorio, che da più di 40 anni attendono il loro momento. Ieri erano presenti, per capire un po' come funzionava il rito.

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