Nove indagati per tangenti Perquisizioni anche in Trentino

Nei guai anche tre dipendenti dell'Agenzia delle Entrate

I militari del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Brescia e di altri reparti, nell'ambito di un'inchiesta dalla Procura della Brescia, hanno perquisito gli uffici bresciani dell'Agenzia delle Entrate e dell'Agenzia delle Dogane, la sede bresciana di Equitalia, imprese e studi di professionisti e abitazioni.

Nove persone sono state iscritte nel registro degli indagati: tre dipendenti dell'Agenzia delle Entrate che avrebbero ricevuto tangenti versate con banconote da 500 euro per agevolare pratiche intestate ad imprenditori, cinque imprenditori e un professionista, coinvolti per presunti favori o agevolazioni in relazione ad accertamenti, rimborsi fiscali o altri controlli di natura tributaria in cambio di somme di denaro ricevute o promesse. Le perquisizioni hanno interessato Brescia, Cremona, Trento, Marcianise (Caserta), Soave (Verona) e Castelfranco Veneto (Treviso).

I finanzieri - spiega la Gdf - nell'operazione "Labirinto" hanno effettuato 80 perquisizioni alla ricerca di elementi di riscontro a vicende corruttive e a reati di frode fiscale, sequestrando documentazione contabile ed extracontabile relativa a 39 imprese, denaro contante per 12.000 euro circa (di cui 2.000 euro in tagli da 500 euro), sostanza stupefacente (4,5 grammi di cocaina e 10 grammi di marijuana), un bilancino di precisione, assegni bancari per un valore di 110.000 euro, cambiali per un valore di 23.000 euro e vari supporti informatici.

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