BiciGrill, apertura del sindaco «Parliamone» Ma intanto scatta la protesta dei giovani

«Dopo la decisione del Tar in merito al BiciGrill l’unica strada da percorrere è quella dell’incontro e del confronto. Anzi lancio un appello ai proprietari: se loro vorranno possiamo incontrarci e dialogare, per capire quello che è possibile fare, naturalmente stando all’interno delle norme e delle regole».

Il sindaco Alessandro Andreatta, all’indomani della sentenza, tende la mano e lascia intendere che dei margini di manovra per ridare ai giovani trentini quello che era diventato l’evento più frequentato della città ci sono.
Lunedì era arrivata la doccia fredda sulla movida trentina: i «mercoledì Over» presso la struttura di via Lidorno vanno in archivio. Il Tar di Trento, infatti - dopo avere respinto la richiesta di sospensiva - ha bocciato anche il ricorso contro l’ordinanza di messa in pristino emessa dal Comune di Trento il 21 settembre dell’anno scorso, che di fatto stoppava gli eventi.

E ieri, diffusa la notizia, la protesta dei giovani è ripartita, soprattutto su Facebook. Sul profilo del nostro giornale tantissimi i commenti. E tutti, in sostanza, possono essere riassunti da uno: «A Trento guai a divertirsi!». Attivo, come sempre, Matteo Molinari, punto di riferimento del divertimento in città: la foto con #iostoconbicigrill ha raggiunto in poche ore i 400 Mi Piace e 200 Condivisioni, a dimostrazione di quanto il tema sia sentito.

Ma questo anche il sindaco Andreatta lo sa: «Il problema dei posti per i giovani resta aperto. L’assessore Franzoia sta lavorando molto in questo senso, incontrando tanti ragazzi e associazioni e dialogando con loro per trovare una soluzione, o meglio più soluzioni che possano soddisfare le esigenze di tutti».

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