«Carta di credito smarrita Denuncia rifiutata dai vigili»

Ma quanto è complicato per un genitore denunciare lo smarrimento della carta di credito della figlia minorenne? Molto, secondo la lettera inviata al'Adige da un lettore che spiega di aver ricevuto dalla polizia municipale di Trento l'invito a tornare negli uffici (di mattina) con la figlia, altrimenti niente denuncia. Lo stesso lettore, però, poi spiega di essersi rivolto invece ai carabinieri che hanno raccolto la denuncia. Ecco la lettera.

«Volevo soltanto esprimere i miei più sentiti ringraziamenti nei confronti dei solerti vigili urbani dell’ufficio accertamenti per la professionalità con la quale sanno mettere a proprio agio un cittadino che deve sporgere una semplice denuncia di smarrimento della carta ricarica della propria figlia minorenne. Premetto che avevo con me tutti i documenti relativi a mia figlia e alla carta smarrita.

I due colleghi in servizio nella giornata del 12 aprile, non hanno voluto ascoltar ragione, insistendo che la denuncia la avrebbe dovuta effettuare la figlia minore e studente.

A proposito, l’orario dell’ufficio sembra fatto apposta per gli studenti, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12 e se magari mi spiegate quale valore legale riconoscete alla firma di un minorenne, ve ne sarò grato.

La denuncia serve come documento indispensabile per poter emettere una nuova carta all’istituto di credito emittente.

Fatto sta che uscito sconcertato dalla risposta dei solerti vigili urbani, mi reco al comando dei carabinieri di Trento i quali accertate le generalità, provvedono a redigere la denuncia di smarrimento senza batter ciglio».

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