Portela, «le passeggiate anti spaccio proseguiranno»

I residenti negano che la Questura abbia imposto una rinuncia. «Torneremo»

Non c'è alcuna volontà da parte della Questura di impedire o limitare le «passeggiate» anti spaccio messe in atto un paio di volte alla settimana da un gruppo di residenti della zona calda della Portela e di Santa Maria Maggiore. La precisazione viene da uno dei portavoce del Comitato per la Rinascita di Torre Vanga, Stefano Bogognoni, che spiega perché siano nate queste voci, rilanciate da CasaPound e dal consigliere provinciale Rodolfo Borga, di Civica Trentina.

«È vero - spiega - che martedì scorso la Questura ci ha chiesto di non svolgere la consueta passeggiata ma solo perché alcune loro pattuglie erano impegnate fuori città e non avrebbero potuto garantire un intervento rapido in caso di tensioni o necessità. Purtroppo noi avevamo presentato la comunicazione in ritardo, solo martedì mattina dopo le ferie pasquali. Di solito lo facciamo la settimana prima. Ma siamo assolutamente collaborativi con la polizia e abbiamo rinunciato sapendo che l'invito valeva solo per quella sera, non c'è assolutamente nessun tentativo di scoraggiarci».

Solo una notizia ingigantita insomma, tant'è che il Comitato ha già segnalato che tornerà in piazza per occupare gli spazi dello spaccio anche la prossima settimana, probabilmente mercoledì e venerdì. «Il nostro evidente nemico - ribadisce Borgognoni - è lo spaccio di droga che in zona è ben visibile e conclamato».

Quanto ai manifesti apparsi nei giorni scorsi sui muri della zona con il messaggio degli anarchici, che attaccano le «ronde» dei cittadini, Borgognoni non intende scendere in polemica o dare importanza all'accaduto: «Gli anarchici - commenta - devono probabilmente trovarsi dei nemici per giustificare la loro esistenza ma a noi non interessano. Se hanno da contestare lo fanno in maniera speculativa».

comments powered by Disqus