In Italia lavorano 9,3 milioni di donne Tasso di occupazione femminile al 46,8%

In Italia lavorano ormai 9,3 milioni di donne, circa tre milioni in più rispetto a 35 anni fa ma c'è un'area del Paese nel quale il tempo sembra essersi fermato con meno di una donna su tre tra i 15 e i 64 anni occupata. È quanto emerge dai dati Istat sul 2014 secondo i quali il tasso di occupazione femminile nazionale è al 46,8%, un dato che risente delle ampie differenze territoriali con il 56,9% al Nord e il 30,3% al Sud. Il tasso di occupazione è in crescita nei primi tre trimestri 2015 ma il dato sul quarto trimestre e complessivo sull'anno sarà pubblicato il 10 marzo. Il dato italiano sull'occupazione delle donne è comunque tra i peggiori in Europa. Se in Sicilia e in Campania lavorano solo il 29,9% delle donne tra i 20 e i 64 anni la percentuale in questa fascia di età in Olanda, nei paesi nordici e nel Regno Unito raggiunge il 75%.

Le donne rappresentano in Italia il 52% della popolazione con più di 15 anni e il 42% del totale degli occupati mentre sono poco più di un terzo del totale delle persone infortunate sul lavoro nel 2014 (35,9%). Il dato arriva dall'Inail che sottolinea come nel 2014 le denunce consolidate di incidenti a donne con esito mortale siano state 108 (72 riconosciute positive dall'Istituto). Nel 2015, secondo i primi dati, le denunce di infortunio alle donne sono passate da 236.328 a 225.534 con una riduzione del 4,6%. Si registra invece un aumento per le denunce di incidenti mortali (+6,4% da 94 a 100 secondo i dati non ancora consolidati per omogeneità di confronto rilevati rispettivamente alla fine del 2014 e del 2015). Le denunce di infortuni mortali a donne rappresentano comunque meno del 10% del totale degli infortuni.

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