Adriano Alimonta riconfermato alla guida del Soccorso alpino trentino

di Leonardo Pontalti

Adriano Alimonta è stato riconfermato alla guida del Soccorso alpino trentino. Il presidente uscente è stato eletto poco fa, dall'assemplea elettiva dei trentacinque capistazione, con gli altrettanti vice, i sette responsabili di zona ed il responsabile del gruppo speleo.

Battuto lo sfidante Gino Comelli, che dopo lo scrutinio della prima voltazione l'aveva visto raccogliere 25 voti a fronte dei 45 per Alimonta. Non sufficienti, per il rendenero presidente uscente, per vincere alla prima votazione (in cui il quorum è fissato nei due terzi degli aventi diritto) ma bastevoli per far desistere Comelli: l'ex capostazione dell'Alta Fassa, una figura eminente del soccorso alpino non solo trentino, non ha voluto trasformare la sfida in una lotta aspra che avrebbe potuto anche avere strascichi nel movimento, rinunciando alla candidatura e lasciando il via libera al rendenero, che compirà 49 anni a marzo, senza ulteriori chiamate al voto.

Quella di Comelli, fino a lunedì mattina, sembrava l'unica candidatura, unitaria, ma alla vigilia del voto di questa sera Alimonta ha avuto un ripensamento, decidendo di tornare ad impegnarsi «per l'istituzione per la quale mi impegno da anni e alla quale ho dedicato la vita. Ringrazio tutti i soccorritori, a partire da Gino a cui va la mia gratitudine per il suo impegno. Tutti siamo fondamentali per il nostro movimento», sono state le sue parole dopo la rielezione: rimarrà in carica fino al 2019. Per lui si tratta del terzo mandato: aveva guidato il Soccorso alpino trentino anche tra il 2001 e il 2004.

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