Cnr e case di legno in Trentino Fraccaro «indaga» sui conti

Ivalsa, l’Istituto per la valorizzazione del legno e delle specie arboree, che fa capo al Cnr e che ha sede a Sesto Fiorentino, San Michele all’Adige e Grosseto, è al centro di un atto di sindacato ispettivo del deputato del Movimento 5 Stelle Riccardo Fraccaro, che chiede al governo di fare luce sulla  gestione amministrativa e finanziaria.

Fraccaro parla di «oscure e mai chiarite operazioni correntistiche e progetti di case in legno trentino realizzati con legname proveniente dalla Germania».

Il deputato cita un conto corrente non autorizzato presso Cassa Rurale Centrofiemme di Cavalese su cui sarebbero transitati migliaia di euro di soldi pubblici.

«Un’operazione - scrive Fraccaro - vietata per legge, in quanto l’unico conto di tesoreria del Cnr è quello attivo presso la Banca nazionale del lavoro.
A cosa siano serviti e che fine abbiano fatto questi soldi, resta un mistero».

Per il deputato «è incomprensibile che gli organi centrali del Cnr ne siano stati ignari e altrettanto incomprensibile il silenzio una volta conosciuto il problema.

Discutibile anche l’uso di legname tedesco (lasciato peraltro abbandonato in un piazzale) per la costruzione delle case dal momento che la Provincia autonoma di Trento finanziava una precisa attività di ricerca per brevettare un sistema di costruzione di case in legno utilizzando abete rosso trentino certificato».

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