Scassina distributori automatici in ospedale con un complice ricoverato al Santa Chiara

I due sono stati individuati e denunciati dai carabinieri di Trento

Raid contro i distributori automatici nella serata di ieri all'ospedale Santa Chiara: ad agire è stato un uomo, italiano, che per forzare e alleggerire le macchinette presenti nei vari piani dell'ospedale si è servito di un complice: una sorta di basista in loco, dato che si tratta di un altro uomo ricoverato in questi giorni proprio all'ospedale di Trento.

Una vicenda che ha dell'incredibile e che è stata scoperta dai militari del radiomobile, intervenuti domenica sera dopo la segnalazione di alcuni dipendenti dell'ospedale, che avevano dapprima notato l'uomo - quello non ricoverato - aggirarsi accanto alle macchinette, per poi trovare i distributori forzati e fuori uso.

È così scattata la segnalazione al 112, con i carabinieri che hanno individuato e bloccato l'uomo poco lontano, grazie alla descrizione fornita dai dipendenti della struttura ospedaliera.

Nella mattinata di oggi, poi, un nuovo sopralluogo da parte delle forze dell'ordine, questa volta gli agenti delle volanti della polizia, ha permesso di scoprire come le macchinette forzate fossero state più d'una.

Tanto l'uomo che ha materialmente compiuto il raid quando il complice degente - entrambi con precedenti specifici - sono stati denunciati per furto aggravato.

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