Canone Rai, ecco le nuove regole di pagamento

Il canone Rai in bolletta preoccupa i consumatori che stanno tempestando lo sportello dell'Unione Nazionale Consumatori con richieste di chiarimenti. Ecco i consigli dell'Unc e una sintesi delle nuove regole. Pagamento in bolletta: avviene mediante addebito nella fattura per i titolari di utenza di fornitura di energia elettrica. Paga chi possiede la tv. Il canone deve pagarlo chiunque detiene un apparecchio atto od adattabile alla ricezione delle trasmissioni televisive. Fin qui nessun cambiamento. La novità è che si presume la detenzione dell'apparecchio nel caso in cui esiste «un'utenza per la fornitura di energia elettrica nel luogo in cui un soggetto ha la sua residenza anagrafica». Se non è vero, per superare questa presunzione, dovrete presentare un'autocertificazione all'Agenzia delle entrate - Direzione Provinciale I di Torino. La dichiarazione «ha validità per l'anno in cui è stata presentata». Ossia bisogna ripresentarla ogni anno.

Autocertificazione anticipata: l'Unc consiglia di non fare autocertificazioni anticipate, ossia prima che vi arrivi la richiesta indebita del pagamento del canone. La dichiarazione di non detenere apparecchi, infatti, deve essere resa nelle forme previste dalla legge, con modalità da definirsi con provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate. Ci si espone a responsabilità penali nel caso di dichiarazioni false.

Disdetta

Mandate la disdetta in tempo utile. Continuano a dover essere comunicate le variazioni intervenute che eravate obbligati a trasmettere anche in passato, come il cambio di residenza. Se avete ceduto a terzi tutti gli apparecchi televisivi in vostro possesso dovete inviare la disdetta, dando esatta comunicazione delle generalità e indirizzo del nuovo possessore. Se non avete più alcun televisore dovete inviare la disdetta, fornendo adeguata documentazione. Se lo avete portato in discarica, ad esempio, è bene allegare la ricevuta di rottamazione. Nel caso di furto, la denuncia. In caso di morte del titolare, l'erede già abbonato deve richiedere l'annullamento dell'abbonamento intestato al defunto comunicando la data ed il luogo del decesso.

Importo

Nel 2016 il canone annuo ordinario è stato ridotto a 100 euro, dai 113,50 del 2015.

Scadenza

Limitatamente al 2016, il primo addebito del canone avverrà nella prima fattura elettrica successiva all'1 luglio 2016 e comprenderà le rate scadute, ossia da gennaio a luglio.

Esenzione 

Il limite di reddito per il diritto all'esenzione per gli over 75 è stato elevato a 8.000 euro annui.
Seconde case: nessuna novità. Se avete una seconda abitazione dove vi è un televisore, non dovete pagare un secondo abbonamento. Idem se avete più televisori.

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