La proposta non è certamente nuova e l'ideatore nemmeno. Ma, visti i recenti sviluppi e le novità, è tornata prepotentemente d'attualità. Partiamo dalla proposta: perché non mettere a disposizione del «popolo della notte» trentino dei servizi di trasporto, in nome della sicurezza, in parte pubblici? L'ideatore, in quella che è diventata per lui una sorta di «battaglia personale», è Matteo Molinari, volto noto nel panorama del divertimento trentino, pr di vari locali nonché attivo a livello politico con la maglia del Patt.

Molinari è tornato ieri alla carica (l'idea nasce nel 2010), facendo semplicemente uno più uno. «Una buona fetta del divertimento si è ormai di fatto trasferita nella zona di Trento nord: in via Untervegher ci sono Elysee e Artè, mentre più a nord, poco prima di Lavis, c'è il Gambrinus. Il venerdì sera e il sabato sera centinaia di giovani frequentano quest'area: perché non fare, in accordo e in collaborazione con il Comune, un servizio di bus navetta, con poche fermate, che porti i giovani da sud a nord della città? Parlando per l'Elysee, già da mesi proponiamo questo servizio, a costi molto alti e totalmente a carico del privato. Ora mi piacerebbe coinvolgere anche gli altri locali e quindi chiedere al Comune una collaborazione visto che sommando le tre realtà (e se altre volessero unirsi, ben venga) si parla di centinaia e centinaia di ragazzi».

Gli imprenditori privati sono andati incontro alle esigenze dell'amministrazione, decentrando i luoghi del divertimento. Ora l'amministrazione potrebbe impegnarsi, anche economicamente, nei confronti degli imprenditori. «Esatto. Il contributo potrebbe essere solo per una parte della spesa. Nella mia idea si tratterebbe di un servizio solo per il venerdì e il sabato, diciamo qualche corsa dalle 23 alle 4, da nord a sud. Il tutto in nome della sicurezza. Sarebbe utile anche per gli studenti universitari fuori sede che non hanno l'auto».

Le prime adesioni, anche politiche, sono arrivate: i consiglieri Alberto Pattini (Patt) e Devid Moranduzzo (Lega) su Facebook hanno promesso sostegno.