Animali / La manifestazione

In dieci in piazza per ricordare la morte di Daniza

I manifestanti hanno chiesto anche di non fare del male a KJ2

di Lorenzo Basso

TRENTO. Ad un anno esatto dall'abbattimento involontario dell'orsa Daniza, avvenuta durante la cattura, i rappresentanti di alcune associazioni animaliste del Trentino si sono riuniti in piazza Duomo per commemorare l'accadimento. La manifestazione, avvenuta dalla metà mattina di ieri fino al pomeriggio inoltrato, ha visto una decina di persone scendere in strada, con tanto di manifesti, per ricordare l'orsa e per esprimersi a favore della libertà di Kj2, l'esemplare che ha aggredito un podista lo scorso giungo e che non è ancora stato individuato. All'iniziativa erano presenti gli esponenti locali della Lega di abolizione della caccia, di Oipa Italia onlus (Organizzazione di protezione animale), del Comitato per l'orso, dell'associazione Flama d'Anaunia e di Enpa (Ente nazionale di protezione animali).

«Trascorso un anno dalla morte di Daniza - ha chiosato Caterina Rosa Marino, delegata trentina della Lav - vogliamo evitare che si possa ripetere una nuova tragedia con l'orsa Kj2. Inoltre, vogliamo informare la popolazione sull'importanza di rispettare la fauna selvatica e l'ambiente forestale, evitando di infastidire gli animali e, se possibile, di portare i cani con sé durante le passeggiate».

Nel corso dell'iniziativa, accolta freddamente dalla cittadinanza, sono stati letti alcuni testi inerenti sulla tutela degli animali. «Come Provincia - ha aggiunto Marino, esibendo una campanella da collo specifica per spaventare i plantigradi - dovremmo essere all'avanguardia nella protezione del territorio e della fauna autoctona. Al contrario, si porta avanti una vera e propria caccia alle streghe nei confronti degli orsi». 

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