Diego Andreatta è il nuovo direttore del settimanale Vita Trentina

L’ha comunicato ieri l’arcivescovo Luigi Bressan

È Diego Andreatta, 53 anni, fratello del sindaco di Trento Alessandro, il nuovo direttore del settimanale diocesano Vita Trentina, radio Trentino inBlu e del relativo portale web. L’ha comunicato ieri l’arcivescovo Luigi Bressan nominando anche Piergiorgio Franceschini nuovo direttore dell’Ufficio Comunicazioni sociali e dell’Ufficio Stampa diocesani con ruolo di coordinamento dei media diocesani.

Prendono il posto, rispettivamente, di Cecilia Niccolini e di Marco Zeni che ricoprivano l’incarico dal 2010. La scelta si inserisce in un percorso di continuità, ma punta anche ad una graduale e sinergica riorganizzazione della comunicazione in Diocesi sia a livello interno, sia verso l’esterno, attraverso i propri media e nel dialogo con i media laici.

Ai due direttori uscenti, Niccolini e Zeni, il grazie dell’arcivescovo e del consiglio di amministrazione di Vita Trentina Editrice, per aver guidato gli ambiti di rispettiva competenza con professionalità e grande spirito di servizio. «La dottoressa Niccolini continuerà il suo servizio ecclesiale come delegata per la pastorale dei  laici, mentre il dottor Zeni - precisa l’arcivescovo - aveva chiesto da tempo di potersi dedicare con maggiore attenzione al mondo del volontariato. Auspico possa mantenere una collaborazione con la Diocesi».
Bressan, nell’augurare buon lavoro a chi è chiamato a raccogliere il loro testimone, sottolinea: «Papa Francesco ci invita ad essere missionari, ad “uscire”. L’arrivo di nuove forze nei ruoli di responsabilità della comunicazione diocesana potrà facilitare questo compito. Nella pluralità dei messaggi, la Chiesa di Trento vuole farsi ascoltare senza assecondare l’opinione prevalente, ma cercando di essere costruttiva e non emotiva».

Infine, una terza nomina: l’arcivescovo, confermando don Andrea Decarli delegato diocesano per la cultura, l’università e l’ecumenismo, ha nominato Leonardo Paris direttore dell’Ufficio Cultura con un ruolo di coordinamento per il «Vigilianum», il polo culturale di prossima inaugurazione.

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