Borga contro il Cs Bruno «Basta concerti e altre attività»

Basta con feste, concerti, teatro e altre attività al Centro sociale Bruno di Trento senza le previste autorizzazioni. Lo dice in una nota il consigliere provinciale della Civica trentina, Rodolfo Borga, di recedere dal contratto di comodato con cui la Provincia, per il tramite di Patrimonio del Tentino spa, ha concesso gratuitamente al Centro sociale Bruno l'immobile di Piedicastello, con mozione respinta.

"Si rileva - dice Borga - che per potere svolgere tali attività sono necessarie una serie di autorizzazioni, certificazioni e in generale documenti di non poco conto: sono quelli necessari a ogni comune mortale che organizzi eventi di tal genere, sia a titolo imprenditoriale, sia a titolo di volontariato (ad esempio le Pro Loco). Per quanto concerne il Comune il mancato adempimento è certo, atteso che il Sindaco nel rispondere ad una mia richiesta di chiarimenti ne ha dichiarato l'assenza. Per quanto concerne la Provincia, pur non avendo (guarda caso) la Giunta risposto alle mie interrogazioni, secondo quanto risulta ufficiosamente, la situazione è analoga. E, si badi bene, stiamo parlando anche di normativa in tema di sicurezza".

"La Giunta - conclude Borga - ha bocciato la nostra proposta, dichiarando di nulla sapere circa le attività svolte all'interno dell'immobile di Piedicastello, ma, di fronte all'evidenza, ha dovuto promettere che svolgerà quei controlli che fino ad ora nessuno ha voluto fare. Se necessario, interesseremo la Procura della Repubblica di una vicenda che definire scandalosa è poco. Speriamo di non dover giungere a tanto".

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