Bimba cadde dal balcone la mamma nei guai

Sei figli e un marito che, per lavoro, era fuori casa per tutta la settimana. E così la mamma si era arrangiata come meglio poteva per riuscire ad accompagnare i quattro figli alla scuola elementare del paese. Li aveva caricati in auto, lasciando a casa le due bimbe più piccole, di 1 e 3 anni, contando probabilmente sul fatto che dormissero. Il tempo di andare da casa alla scuola elementare del paese: pochi minuti, ma tanto era bastato alla più grande per arrampicarsi sul balcone e cadere. La prognosi, miracolosamente, era stata di una decina di giorni, ma ora la mamma - una trentenne straniera della Valsugana - deve rispondere di abbandono di minore: la settimana prossima comparirà davanti al giudice Carlo Ancona per l’udienza preliminare.

I fatti che hanno dato origine al procedimento penale risalgono al settembre dello scorso anno. La donna, madre di sei figli, durante la settimana gestiva da sola la famiglia, visto che il marito era fuori casa per lavoro. Come forse aveva fatto altre volte la mattina dell’incidente aveva lasciato l’abitazione in paese poco prima delle 8.30 per portare i figli alla scuola elementare. Forse la donna era convinta che le altre due, all’epoca di 1 e 3 anni, dormissero. Invece, poco dopo la sua partenza, la più grande era uscita sul terrazzino, forse per cercare la madre ed era caduta, rimanendo poi bloccata tra il corrimano e la ringhiera del piano sottostante.

La bimba di tre anni, portata in ospedale in elicottero, se l’era cavata con traumi giudicati guaribili in una decina di giorni, mentre l'altra piccola, di 1 anno, era stato portata a casa dei vicini su richiesta della stessa mamma.  Ma ora la donna dovrà rispondere di abbandono di minore, per avere lasciato in casa le due figliolette.

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