Sfruttamento della prostituzione, arrestato venticinquenne trentino

di Marica Viganò

Due ragazze sfruttate sessualmente, un giro di soldi di decine di migliaia di euro. Gli investigatori della squadra mobile di Trento, coordinati dal vice questore Salvatore Ascione, hanno arrestato su ordinanza di custodia cautelare un venticinquenne trentino e denunciato i complici, fra cui una donna, per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. Il giovane, A.R. le iniziali del nome, è accusato di aver avviato alla prostituzione una ventenne bolzanina e di aver in precedenza «collaborato» con un amico straniero per procacciare i clienti alla moglie di lui, una ventenne trentina. Quest'ultima, che dopo alcuni mesi di sfruttamento era riuscita a ribellarsi, incontrava i clienti in un appartamento di Trento ed in pochi mesi era riuscita a guadagnare 60mila euro. Del denaro però la ragazza aveva visto poco o nulla: i soldi li utilizzava il marito per le proprie spese e per i viaggi.

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Due, dunque, i filoni di indagine seguiti dagli investigatori: per lo sfruttamento della giovane altoatesina sono finiti nei guai A.R., che si trova da due giorni ai domiciliari, ed un suo conoscente italiano, denunciato per concorso il reato; per la storia della ventenne trentina sfruttata dal marito, oltre a quest'ultimo che è irreperibile in Italia, sono stati segnalati alla procura per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione A.R. e un'amica peruviana, che avrebbe insegnato alla giovane trentina i «segreti» del mestiere.

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