La tuffa: investe cervo in Alto Adige e lo trasla in Trentino. Condannato

È stato condannato a tre mesi di reclusione un uomo accusato di truffa per un cervo morto due volte.  O meglio, investito in Alto Adige, dove la povera bestia morì a bordo strada, e poi trasferito in Trentino simulando un altro investimento mortale con l’unico obiettivo di ottenere dalla Provincia il risarcimento dei danni subiti dall’auto.

Nei guai è finito un trentenne di Senale San Felice, piccolo comune altoatesino nei pressi di Passo delle Palade. Oggetto del processo era l’investimento di una femmina di cervo avvenuto la sera del 7 aprile2014. Sulla morte del povero animale non ci sono dubbi (la carne poi finì in un agritur della zona). Il dubbio è relativo all’ora dell’investimento e soprattutto al luogo. Il proprietario del veicolo il 24 aprile 2014 presentò ai competenti uffici della Provincia di Trento una richiesta per il  risarcimento dei danni, ingenti, subiti dalla sua auto in seguito all’investimento del cervo avvenuto lungo la strada statale delle Palade in località Gregi del Comune di Fondo - in Trentino - intorno alle 22 e 15 del 7 aprile. Il giovane però non aveva fatto i conti con gli uomini del Corpo forestale che hanno smascherato quella che secondo la procura era un tentativo di truffa all’ente pubblico. In realtà l’investimento del cervo sarebbe avvenuto intorno alle 21 di quella stessa sera, in località Malgasott in Comune di Senale San Felice, in Alto Adige.

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