Sono vivi entrambi i giovani orsi figli di Daniza. La conferma genetica della presenza di entrambi gli animali, che hanno ormai circa 16 mesi di età ed un peso stimato tra i 40-60 kg, è arrivata in questi giorni da Ispra - L'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale. Daniza è morta l'estate scorsa in seguito a un tentativo di cattura da parte del personale provinciale: mamma orsa non aveva retto all'intervento di sedazione sul quale n on placnao, peraltro, le polemiche anche veementi, con un susseguirsi di manifestazioni di protesta,mentre non si è ancora chiusa la vicenda giudiziaria e restano molti interrogativi sia sulle modalità di azione seguite sia sulla contestata ordinanza provinciale di cattura del plantigrado, che fu emessa dopo una serie di razzie di capi di bestiame e soprattutto un incontro ravvicinato con un cercatore di funghi che riportò lesione non gravi.

L'accertamento sullo stato di salute dei due giovani orsi, si legge in una nota della Provincia di Trento, è stato reso possibile «dall'assiduo monitoraggio messo in campo dal corpo forestale che ha consentito di raccogliere abbastanza campioni per consentire il successo delle analisi genetiche. I due giovani hanno svernato regolarmente: si sono infatti ritirati per circa quattro mesi, da metà novembre 2014 a metà marzo 2015 e hanno ripreso la loro attività nel corso della primavera. Le previsioni espresse lo scorso anno dagli esperti della Provincia autonoma di Trento, come pure da esperti internazionali, sono state dunque confermate: le immagini raccolte con fototrappola confermano l'ottimo stato di forma dei due giovani orsi.

In questo periodo dell'anno anche gli altri giovani orsi nati nel 2014 vengono abbandonati dalle madri e intraprendono dunque la nuova fase di vita da soli; questo è il periodo forse più delicato della loro vita. Si ribadisce a questo proposito l'importanza di non favorire in alcun modo l'avvicinamento ai giovani orsi né, tanto meno, di offrire loro del cibo. E' un'attività assolutamente inopportuna e vietata dalla legge. Soprattutto in questa fase della loro vita è estremamente importante che essi mantengano la naturale diffidenza nei confronti dell'uomo per massimizzare le loro possibilità di sopravvivenza.

Va infine segnalato - conclude il comunicato stampa - che la stagione 2015 sembra essere assai positiva per quel che riguarda il numero di nuove cucciolate osservate. Sarebbero infatti 6-7 quelle attualmente monitorate, e circa 12 i nuovi cuccioli, fermo restando che anche in questo caso ogni bilancio definitivo è rinviato alla conferma genetica che potrà essere acquisita nel corso della stagione».

I VIDEO DEI DUE CUCCIOLI

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