Albere, biblioteca salata Il costo sale di due milioni

di Angelo Conte

Ex area Piffer destinata alla sede di Patrimonio del Trentino e, se la trattativa ora alle battute finali andrà in porto, dell'Inail di via Gazzoletti. E a quel punto i gruppi consigliari oggi in vicolo Galasso potranno trasferirsi nel palazzo di piazza Dante lasciato libero dall'Istituto di assicurazione contro gli infortuni sul lavoro. E, ancora, con il trasferimento di Trento Fiere all'ex Italcementi a Piedicastello si liberano spazi per l'opera universitaria e per l'ateneo. Sono alcuni dei progetti in ballo per Patrimonio del Trentino che, martedì, ha visto l'ok alla della giunta per un piano triennale da 145 milioni di euro.

Per azzerare, entro alcuni anni (si stima quattro) gli affitti che la Provincia paga per i suoi uffici, si sta pensando di acquistare il compendio dell'ex Maria bambina tra via Borsieri e via Travai. Si tratta di un investimento di 10 milioni di euro per un'area che si estende su 14.000 metri quadrati (grande quando un campo da calcio e mezzo) che permetterebbe di spostare alcuni uffici oggi ospitati da realtà private. Per quelli dell'ex Itas, in via Mantova, invece sorgerà all'ex Dogana, dove una volta c'era il Centro sociale Bruno, una palazzina di uffici di proprietà. Il progetto, per il quale sono stati stanziati 102.000 euro, andrà condiviso con il Comune di Trento.

Università e Opera a Trento Fiere

Il piano di Patrimonio prevede che a Piedicastello si cambi strategia: «la collocazione del nuovo polo tecnologico all'ex Italcementi è decaduta» si legge nel documento licenziato dalla giunta provinciale. Che indica come sia «allo studio la collocazione di nuovi spazi espositivi utilizzabili da Trento Fiere (con Patrimonio che acquisirà la quota della Provincia entro quest'anno) che «dovrà lasciare liberi gli attuali spazi espositivi a favore dell'Università di Trento e Opera di Trento».

L'immobile dell'area ex Piffer in fase di completamento, con una superficie di 2.500 metri quadrati, ha un costo di 11,7 milioni di euro, che arrivano a 13,5 milioni di euro se si considera il milione e 800.000 euro per realizzare opere interne per la sede di Patrimonio del Trentino. Se fosse necessario si troverà spazio per uffici provinciali, ma in realtà l'ipotesi più accreditata è quella di trasferirvi l'Inail per liberare piazza Dante per i gruppi consigliari, facendo risparmiare una quota importante di risorse pubbliche.

Le imposte sugli immobili e l'aumento dell'Iva sull'edilizia deciso negli ultimi anni a partire dal governo Monti fa lievitare il costo della biblioteca universitaria alle Albere. In totale il prezzo sale di 1,78 milioni di euro e con 46,78 milioni di euro si avvicina ai 50 milioni di costo previsto per quella di Botta.

Alle terme di Garniga, dopo l'arrivo del nuovo gestore, si prevedono 3 milioni di capitale per ristrutturare albergo e strutture interne.

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