Mercoledì in scena l'Apologia di Socrate Porte aperte a studenti e cittadini

Un appuntamento di formazione rivolto agli avvocati, ma anche un’occasione per portare l’attenzione di tutta la società civile su un tema quanto mai attuale: il diritto alla difesa. Proseguendo il percorso culturale, l’Ordine degli avvocati di Trento, unitamente alla Scuola forense di Trento, alla Camera penale di Trento Michele Pompermaier e all’Unione delle camere penali italiane, ha deciso di riproporre l’«Apologia di Socrate».

L’appuntamento è per mercoledì prossimo presso la sala della Cooperazione di via Segantini: alle 10.30, l’opera - regista e interprete è Christian Poggioni - sarà proposta agli studenti, mentre alle 18.30, accanto ai professionisti del foro e alle future toghe, tutta la cittadinanza è invitata ad assistere alla rappresentazione del testo di Platone (ingresso gratuito).

«L’Apologia di Socrate è il paradigma del concetto di difesa», ha sottolineato il presidente dell’Ordine, Andrea de Bertolini, presentando l’iniziativa, il cui «regista» è Franco Larentis. «L’obiettivo - ha detto - è stimolare nella società civile un’attenzione e un avvicinamento a temi spesso trattati in modo conflittuale». Una riflessione sul «diritto di difesa e sulla dignità della persona», che che cade a pochi giorni dai tragici fatti al Tribunale di Milano. «Non esiste preparazione giuridica che prescinda da una cultura dei diritti - ha evidenziato anche Roberto Bertuol, direttore della Scuola forense, braccio «operativo» dell’Ordine - L’avvocato ha un duplice compito: difendendo le persone, difende anche la collettività». 

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