«Bulletti» delle scuole medie accusati di furto dei biglietti della lotteria

Un atto di bullismo, ma anche un reato: e così il furto di un blocchetto di biglietti per una lotteria scolastica è finito di fronte ai giudici del Tribunale per i minorenni. Ieri il procedimento a carico di due ragazzini è stato sospeso perché entrambi i giovanissimi imputati sono stati messi alla prova. L’episodio risale al marzo dell’anno scorso ed è accaduto in una scuola media cittadina. Pare che i due giovani bulletti, quindicenni, abbiano preso di mira un terzo ragazzino che si dava da fare per vendere i biglietti della lotteria scolastica: prezzo un euro a tagliando. Minacciandolo si sarebbero fatti consegnare un blocchetto di biglietti.

La vicenda appare banale e poteva forse essere archiviata come uno dei tanti, purtroppo, episodi di bullismo che accadono dentro e fuori dalle scuole. Ad aggravare la vicenda ci sarebbe un coltello che forse doveva dare sostanza alle minacce. Al contrario, secondo la difesa dei ragazzini l’arma bianca non aveva alcuna attinenza con il furto dei biglietti. I due giovani imputati sono comparsi ieri davanti al Tribunale per i minorenni per rispondere di furto e di minacce. Il giudice ha concesso  la messa in prova, ma ha graduato la durata della misura: 2 mesi ad un ragazzino e 9 al suo “complice” trovato con il coltello. I due dovranno dimostrare di filare dritto e di rispettare le prescrizioni imposte loro dal Tribunale tra cui orari di rientro a casa e forse attività di volontariato. Se supereranno il periodo di prova, il procedimento penale dovrebbe finire in archivio senza ulteriori conseguenze.

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