L'ex asilo resta occupato. Per ora niente sgombero

di Leonardo Pontalti

Giornata interlocutoria, quella di ieri in via Manzoni, con gli anarchici rimasti all'interno dello stabile che ospitava un tempo l'asilo San Martino senza che si siano registrate tensioni. Le forze dell'ordine hanno monitorato costantemente la situazione, senza adottare per ora alcun provvedimento concreto contro la quindicina di persone che l'altro ieri ha preso possesso dello stabile. Si cercherà ora - presumibilmente - di convincere i manifestanti a lasciare in breve tempo lo stabile ed in caso contrario si valuterà l'opzione dello sgombero.


«Vorrei chiarire ai cittadini che questa non è inerzia da parte nostra - ha spiegato il questore Massimo D'Ambrosio - dato che stiamo semplicemente valutando il da farsi. Uno sgombero né si organizza così su due piedi né tantomeno si attua a cuor leggero. È necessario valutare attentamente tutti gli aspetti che una decisione del genere non può che portare con sé, a cominciare dalla serenità e dalla sicurezza dei residenti e di chi lungo le strade attorno allo stabile si trova a transitare. Stiamo dunque monitorando con la dovuta attenzione la situazione, ma prima di procedere con tale misura ne va soppesata con la dovuta attenzione l'opportunità, per poter arrecare il minor disagio possibile a chi vive nei dintorni».


Prosegue, dunque, per ora, la permanenza all'interno dell'ex scuola materna del gruppo di attivisti che si trova nei locali dell'edificio dall'alba di sabato, quando hanno fatto irruzione in quegli spazi che già avevano occupato per due volte, tra settembre e novembre, nel 2009.


Gli anarchici sono riusciti a farsi largo abbattendo a colpi di mazza le barriere di mattoni con cui, proprio a seguito degli episodi precedenti, erano state murate porte e finestre. Se nel corso della prima giornata di occupazione non erano mancati momenti di tensione - con la chiusura di via Manzoni per due ore nel corso della mattinata e per un'altra mezzora nel pomeriggio e con la costante presenza di personale delle forze dell'ordine di fronte allo stabile, assieme anche ai vigili del fuoco permanenti - ieri la giornata è trascorsa senza criticità, con gli occupanti che sono rimasti all'interno lasciando che solo gli striscioni esposti sulla facciata dell'edificio testimoniassero la loro presenza. Sono stati anche resi nuovamente disponibili i posti auto davanti all'ex asilo che - precauzionalmente - sabato erano stati fatti liberare dalle auto.


Anche il sindaco Alessandro Andreatta, che ha seguito l'evolversi della vicenda tramite il questore, ha condiviso la decisione di non intervenire, per il momento: «Si tratta di una scelta che è stata fatta nell'esigenza di tutelare coloro che vivono nel quartiere e circolano per la città, dato che via Manzoni è tra le più trafficate. La situazione è comunque grave, anche perché è stato occupato non uno stabile lasciato al proprio destino ma un edificio che era stato murato in attesa della demolizione che dovrebbe avvenire nel giro di pochi mesi. Mi aspetto dunque che a breve maturino le opportune decisioni da parte di chi si occupa dell'ordine pubblico, per far sì che l'edificio torni nella disponibilità dei legittimi proprietari».

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