Continua ad aumentare a Trento la raccolta differenziata

A febbraio la percentuale si attesta sul 79,48%, dopo che a gennaio aveva superato l'80%, mentre si registra una costante riduzione del rifiuto residuo, che deve essere conferito in discarica ed è quindi il più problematico da un punto di vista ambientale e del costo di smaltimento

È in costante aumento la raccolta differenziata nel Comune di Trento. A febbraio la percentuale si attesta sul 79,48%, dopo che a gennaio aveva superato l'80%, mentre si registra una costante riduzione del rifiuto residuo, che deve essere conferito in discarica ed è quindi il più problematico da un punto di vista ambientale e del costo di smaltimento, pari a 150 euro a tonnellata e quasi raddoppiato negli ultimi anni.

A spiegarlo stamani in una conferenza stampa a Palazzo Geremia, è stato l'assessore all'Ambiente, Michelangelo Marchesi. Nel 2014 la produzione totale di rifiuti si è ridotta, rispetto al 2013, del 2,7%, passando da 55.013,26 a 53.527,95 tonnellate. Dal 2007, anno di introduzione del nuovo sistema di raccolta "porta a porta", il rifiuto residuo è diminuito del 60%. Al 31 dicembre 2014 si è registrata una ulteriore riduzione del 14,3 rispetto al dicembre 2013, passando da 13.926,77 a 11.930,97 tonnellate.

Proprio sulla base di questi dati il Comune di Trento è risultato vincitore del Premio Nazionale sulla prevenzione dei rifiuti 2014 organizzato da Federambiente e Legambiente, vedendo così riconosciuto a livello nazionale il proprio impegno nel campo della gestione e riduzione dei rifiuti. Nel 2014, secondo quanto ha spiegato, i ricavi ottenuti da Dolomiti ambiente per la cessione dei materiali riciclabili raccolti sono stati di 2.068.111 euro, a fronte di costi previsti nel piano finanziario 2014 pari a 17.471.700 euro: quanto non coperto dai ricavi viene coperto dalla tariffa a carico degli utenti. Nel 2015 si prevede una conferma dei ricavi ottenuti l'anno scorso. Punti critici in città per l'abbandono dei rifiuti in strada restano a Trento Nord, in particolare a Spini, e a macchia di leopardo anche a Trento Sud, a Mattarello e a Ravina.

"Si tratta però spesso - ha spiegato Marchesi - di residui di piccole ristrutturazioni, quindi di rifiuti di ditte artigianali, che non dovrebbero comunque conferirli tra i rifiuti urbani". Sui problemi di alcuni anziani, che nel centro storico sono in difficoltà invece con l'uso delle tessere o con il peso degli sportelli da aprire, l'assessore ha risposto di non avere segnalazioni e che nel caso "siamo pronti a vedere come aiutarli". Sul fatto poi che gli stessi punti di raccolta risultino spesso saturi in giorni normali e non in occasione di festivi o di particolari avvenimenti in città, costringendo i residenti a passare da un punto all'altro in cerca di cassonetti liberi, "accade perché a volte vengono ostruiti da chi mette sacchi troppo grandi, oppure nel fine settimana, perché c'è un apposito monitoraggio per vedere quando si stanno riempiendo e di lì a poco vengono svuotato" ha risposto.

Ha invece segnalato una serie di iniziative di sensibilizzazione per la differenziata. Saranno un "porta a porta" nei grandi condomini, anche con addetti in lingue straniere per quelli dove vivono molti immigrati", la sensibilizzazione degli studenti universitari che vivono nelle residenze dell'Opera e non solo e l'arrivo con aprile di una app, 100% riciclo, scaricabile gratuitamente, "per aiutare a risolvere dubbi su che cosa debba essere conferito in una tipologia di rifiuto e che cosa in un'altra", con anche mappe per localizzare i centri di raccolta e gli orari.

"Le maggiori criticità - ha spiegato - le vediamo nei sacchi degli imballaggi leggeri, dove il 20-22% della spazzatura non dovrebbe essere lì. Molti non sanno che non devono contenere tutta la plastica, ma solo certi tipi di imballaggi. Il resto deve essere portato, gratuitamente, al Crm. Esempio sono i giocattoli". Quanto alle sanzioni, ha detto che lo scorso anno sono state centinaia e che i vigili proseguiranno nel loro lavoro, "anche per scoraggiare l'abitudine di alcuni di mettere i sacchetti di spazzatura nei normali cestini dell'immondizia che ci sono per strada".

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