Le insegnanti precarie raccolgono 2.700 firme

di Giuseppe Fin

Sono oltre 2.700 le firme raccolte in 5 giorni dagli insegnanti precari della scuola dell'infanzia a sostegno della stabilizzazione. La raccolta proseguirà fino ai primi giorni della prossima settimana ed entro il 14 febbraio l'obiettivo è quello di richiedere un incontro con il presidente della Provincia Ugo Rossi per la loro consegna.


Sono diversi i punti sui quali si focalizza la protesta delle insegnanti. Per prima cosa viene denunciato di non aver avuto mai la possibilità in 18 anni di partecipare ad un concorso e quello che è stato bandito il 15 gennaio dalla Provincia potrebbe portare a numerosi problemi. «Quest'ultimo concorso non ci tutela - hanno spiegato ieri mattina le insegnanti - visto che annulla completamente il riconoscimento degli anni di lavoro che abbiamo fatto ed essendo aperto a tutta l'Italia porterà in Trentino altri insegnanti che arriveranno, per il solo fatto che provengono da fuori, con punteggi già elevati ma pur essendo magari preparati, con una conoscenza del territorio, di servizi per i bambini e molto altro assenti».


Le insegnanti sono assunte da diversi anni a tempo determinato e costantemente formate dalla Provincia attraverso finanziamenti pubblici. «Un aspetto - viene spiegato - da tenere in considerazione visto che sono state usati soldi dei cittadini per offrire una maggiore professionalità frequentando corsi di formazione e ora ci fanno perdere il posto». Ieri le insegnanti si sono ritrovate a palazzo Thun per una conferenza stampa a cui ha deciso di partecipare anche la consigliera Bruna Giuliani. «Sono qui senza alcun colore politico - spiega - perché quello che chiedono queste insegnanti è importante e riguarda molto da vicino la nostra città».


La richiesta che arriva dagli insegnanti della scuola primaria è quella di un concorso riservato e al mondo politico viene invece chiesto di attuare un «disegno complessivo che faccia spazio a chi ha sviluppato professionalità».
Sempre ieri, sette maestre d'asilo in rappresentanza delle colleghe, hanno incontrato alcuni consiglieri provinciali per illustrare le problematiche. Ad essere presenti Claudio Civettini, Rodolfo Borga, Claudia Cia, Gianfranco Zanon e Manuela Bottamedi. La riunione coordinata dal presidente del Consiglio Bruno Dorigatti, si è conclusa con la scelta condivisa di affidare all'assessora Sara Ferrari, presente alla discussione, di riportare i termini dell'incontro in Giunta provinciale.

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