«La Provincia gioca con il futuro degli insegnanti precari trentini»

di Giuseppe Fin

«La giunta gioca con il futuro dei docenti precari trentini che ora vedono l'agognata sicurezza nel proprio lavoro e la possibilità di una stabilizzazione messe a serio rischio da scelte inqualificabili». A scendere in campo per sostenere i docenti precari trentini di quarta fascia sono i consiglieri provinciali di Civica Trentina Claudio Civettini, Claudio Cia e Rodolfo Borga che ieri hanno espresso la propria preoccupazione. Attraverso una interrogazione, a firma di Civettini, è stato richiesto quali interventi la Provincia è pronta ad adottare per tutelare gli insegnanti precari trentini che per anni hanno prestato la propria professionalità alla scuola trentina.


Per capire bene la situazione serve però fare un passo indietro. Il 28 aprile del 2014 la giunta provinciale approvava il regolamento delle graduatorie provinciali trentine, prevedendo anche l'istituzione di una fascia aggiuntiva alle tre presenti, cosiddetta IV fascia. Un regolamento che però andava a penalizzare una parte degli insegnanti che da anni lavora nelle scuole sparse sul territorio con un rapporto di precarietà. Ecco allora che quest'ultimi, in circa 200, hanno deciso nella seconda parte del 2014 di ricorrere al Tar con una richiesta di manifesto e legittimo interesse. Il 18 novembre dello scorso anno, però, la Provincia decise una revisione del regolamento, vanificando in questo modo il ricorso che avevano opposto gli insegnanti portando, di fatto, la riapertura dei termini per presentare un nuovo ricorso.


«Quando sono stati riaperti i termini per ripresentare ricorso - ha spiegato ieri il consigliere Claudio Civettini - la voce si è diffusa in tutta Italia e si è risvegliato l'interesse di tutti i docenti precari nazionali che, a loro volta, si sono organizzati lanciando un ricorso aperto a tutto il territorio nazionale per inserirsi nella quarta fascia trentina». Una situazione che vede oggi accanto ai 200 precari trentini che da anni attendono una loro stabilizzazione, anche altri almeno 600 docenti da tutta Italia che richiedono di essere inseriti nella quarta fascia. «Gli effetti per i nostri docenti residenti - ha spiegato Civettini - sono catastrofiche perché i docenti da altre regioni, nel loro legittimo esercizio nazionale, si presentano con punteggi esorbitanti anche perché arrivano da fuori».

Per i consiglieri di Civica Trentina «si è davanti a scelte cervellotiche della giunta provinciale sorda ancora una volta alle esigenze dei trentini, dimostrandosi una frana totale sulla tutela delle nostre risorse».

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