Folla e affari in città, i mercatini «tirano» ancora

di Giuseppe Fin

L'esperimento di due piazze per il mercatino di Natale per consentire un maggiore afflusso di persone in centro storico a Trento sta funzionando. La sfida di Trento Fiere per questa ventunesima edizione, almeno per quanto riguarda i primi due weekend, sembra essere vinta e ieri gli organizzatori gongolavano per i primi risultati. A confermare la giusta intuizione delle due piazze per portare i turisti in città non sono solamente gli espositori ma anche i negozi del centro storico che stanno beneficiando di un afflusso maggiore di visitatori rispetto lo scorso anno.

Da via Mazzini a via Garibaldi, dove è presente il «Mercatino della solidarietà e del volontariato», per non parlare poi di via Oss Mazzurana o via Oriola, la presenza di turisti è stata continua per tutta la giornata con un crescendo fino a metà pomeriggio. Tante famiglie ma anche gruppi di gite organizzate che hanno visitato i palazzi e le mostre e non sono mancati nemmeno per un visita in piazza Duomo e nei nuovi giardini di piazza Dante.
Ovviamente, non sempre un maggior affollamento per le vie della città si traduce per i negozi in un aumento degli affari ma sta di certo che ieri bastava girare per i punti vendita per trovare i titolari con il sorriso stampato in faccia e una soddisfazione generale.

Piazza Cesare Battisti e piazza Fiera sono stati i poli di maggiore attrazione ma il continuo scambio di visitatori da una piazza all'altra ha di certo fatto bene all'intera città. Ieri alcuni negozi hanno deciso di fare l'orario continuato mentre altri hanno preferito alzare le serrande solo nel pomeriggio.
«Quest'anno stiamo registrando un flusso di visitatori per le vie del centro storico - ci spiega Francesca di Tzenis - maggiore rispetto all'anno scorso quando il mercatino era posizionato solo in una piazza e spesso le persone si fermavano in quel posto per poi tornarsene a casa. Nel primo weekend di apertura del mercatino gli affari sono andati molto bene ma anche in questo secondo fine settimana il livello di vendite è abbastanza buono. Serve anche dire che in queste domeniche sono tanti i negozi che hanno deciso di tenere aperto. Questo porta più visitatori, la città diventa più viva e si può ben vedere, basta girare per il centro storico».

Soddisfatti degli affari sono anche i responsabili di Mandacarù che si trova proprio accanto al mercatino di piazza Fiera. «C'è molto movimento - spiega Antonella - e oltre ai trentini stiamo sentendo parlare anche tante lingue straniere. A girare per le strade sono molti universitari. Il buon afflusso di turisti si vede immediatamente, basta uscire e andare su via Mazzini per trovare una vera e propria calca».

A registrare l'inizio dei regali di Natale è invece Martina di Intimissimi. «Noi al momento siamo soddisfatti: - afferma - l'afflusso di persone è almeno come lo scorso anno e in molti hanno già iniziato a fare i regali di Natale. Ci sono tanti turisti ma a superare tutti sono certamente i tedeschi che arrivano in città a gruppi».
Un «maggiore movimento» rispetto gli anni scorsi è anche l'opinione di Giulia di Promod. «La risposta che stiamo verificando da questa nuova dislocazione del mercatino è positiva - spiega - e sta andando bene per quanto riguarda l'afflusso anche se magari non tutti comprano e l'attenzione ai prezzi è sempre molto alta. Qualcuno entra in negozio e guarda solamente altri però acquistano e quindi non possiamo lamentarci».

Per le vie del centro storico sono in tanti a passeggiare con una borsa in mano. A richiamare l'interesse di molti è stato anche il nuovo punto vendita di H&M che anche ieri ha registrato momenti di affollamento molto alto già di prima mattina. Ad essere contenti per l'arrivo del mercatino di Natale in piazza Cesare Battisti sono anche i responsabili di Sportler. «Per noi è molto positivo - spiegano - che ci sia questa novità soprattutto in questo periodo visto che il nostro prodotto sta risentendo dell'alta temperatura. Di certo il maggior afflusso che vediamo fa bene a tutti e aiuta anche nelle vendite».

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