Volontari di Rovereto realizzano una falegnameria in Zimbabwe

carlo spagnolliUna nuova falegnameria verrà inaugurata venerdì 14 novembre al Centro per la promozione e salute della donna in Harare, in Zimbabwe, dove da anni opera il dottore roveretano Carlo Spagnolli nella cura e nell'assistenza gratuita ai malati di Aids, soprattutto alle donne e ai bambini. L'iniziativa è nata dal presidente di Lifeline Dolomites Onlus di Pozza di Fassa, Claudio Merighi, congiuntamente con suor Mary Jo Vassall, direttrice del centro, volontari di Lifeline e l'associazione Spagnolli Bazzoni.

 

La falegnameria è stata donata dalla ditta Ladina Arredi di Vigo di Fassa e installata in due container vuoti e trasformati a regola d'arte in officina. A metterla in funzione ci hanno pensato alcuni volontari trentini Claudio Merighi e i roveretani Renato Buccella e Walter delle Cave che hanno insegnato ai giovani zimbabweani ad assemblare mobili semplici ma vendibili sul mercato locale.

 

Il Centro per la Donna, che è dedicato alla terapia antiretrovirale di più di 400 donne malate di Aids delle periferie povere di Harare e a sostenerne le famiglie con distribuzione periodica di alimenti, all'inizio del 2014 è diventato anche un Centro di screening per la diagnosi e la terapia precoce del carcinoma cervicale e nel centro opera anche una piccola scuola di artigianato con donne malate di Aids in terapia che confezionano oggetti in stoffa per vendita e sostentamento delle loro famiglia.

comments powered by Disqus