Si ricorda l'inventore ebreo del condom

Berlino: un uomo costruisce un impero partendo da zero. È l'ebreo polacco Julius Fromm, che nella capitale tedesca, con poche risorse, inventò il profilattico moderno, diventando ricchissimo. Il suo destino incrocia però la violenza nazista e deve cedere il suo impero a pochi marchi, agli amici di Hitler. Oggi questa storia poco nota viene riscoperta grazie a una «pietra d'inciampo», voluta da una ragazza che ha letto un libro su di lui

frommBERLINO - Berlino: un uomo costruisce un impero partendo da zero. È l'ebreo polacco Julius Fromm (nella foto) , che nella capitale tedesca, con poche risorse, inventò il profilattico moderno, diventando ricchissimo. Il suo destino incrocia però la violenza nazista e deve cedere il suo impero a pochi marchi, agli amici di Hitler. Oggi questa storia poco nota viene riscoperta grazie a una «pietra d'inciampo», voluta da una ragazza che ha letto un libro su di lui. E così ieri sera nella Friedrichshagener Strasse, si è svolta la piccola celebrazione per la posa del mattoncino di ottone che in molte città ricorda le vittime del regime nazista. A Berlino le pietre di inciampo sono almeno 6.000: le prime le mise l'artista Gunter Demnig. Da allora, fra 900 città tedesche e 15 europee, sono già 40 mila.
 
Julius Fromm arrivò a Berlino dalla Polonia, con la famiglia, alla fine dell'800. Frequentò corsi serali di chimica della gomma, e nel 1914 fondò una «società di fabbricazione e commercio di merci di gomma». Fromm amava sperimentare, e arrivò all'idea che avrebbe rivoluzionato il sesso: il profilattico moderno, di lattice. All'epoca, per proteggersi dalla sifilide, gli uomini utilizzavano ancora preservativi fatti con intestini di animali e vesciche natatorie.
 
Nel 1916, nacque la «Fromms Act Gummiwerk», da cui la marca dei condom «Fromms Act». In 3 anni ne produceva 150 mila al giorno; nel 1926, contava filiali all'estero, e piazzava 24 milioni di condom all'anno. Il successo di un uomo ormai milionario, ed ebreo, fu però annientato dal nazismo. Fromm decise di svendere e lasciò il paese. Morì 4 giorni dopo la fine della guerra, a Londra. Il fratello tentò poi di recuperare l'azienda, ma si scontrò col regime comunista della DDR, che la statalizzò.

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