Ugo Rossi: 44 milioni a formazione professionale

"Sono pari a 44.885.580 di euro le risorse che la Provincia destina per l'anno scolastico 2014-2015 alla formazione professionale. Più dell'anno passato e con criteri di finanziamento alle scuole che tenderanno a premiare la capacità di una forte collaborazione con il mondo del lavoro, secondo il modello dell'apprendistato". Lo ha detto oggi Ugo Rossi

rossi"Sono pari a 44.885.580 di euro le risorse che la Provincia autonoma di Trento destina per l'anno scolastico 2014-2015 alla formazione professionale. Più dell'anno passato e con criteri di finanziamento alle scuole che tenderanno a premiare la capacità di una forte collaborazione con il mondo del lavoro, secondo il modello dell'apprendistato".

 

Così il presidente della Provincia autonoma di Trento, con delega all'istruzione, Ugo Rossi, ha presentato oggi una delibera approvata dalla Giunta, che ha approvato il programma annuale. Il piano, con quasi un milione di euro di budget in più rispetto all'anno scorso, riguarda 6.094 studenti, con 10.870 ore di formazione previste, cioè 4.264 ore in più dell'anno scolastico passato e quattro classi in più attivate. Per il quarto anno i corsi attivati per la formazione professionale diventano 31 e arrivano quattro corsi integrativi per il quinto anno, quindi il conseguimento dell'esame di Stato, nei settori produzioni industriali e artigianali, manutenzione e assistenza tecnica, servizi per l'enogastronomia e l'ospitalità alberghiera, servizi commerciali.

 

"Si tratta - ha spiegato Rossi - di un modello nuovo di apprendistato rispetto a quello fino a oggi sperimentato in Trentino: il ragazzo viene accompagnato dalla scuola in azienda, la scuola definisce con l'azienda il piano formativo individuale e tiene conto nella programmazione delle attività formative dell'azienda e del suo settore di riferimento. La scuola valuta inoltre le competenze in ingresso del ragazzo ed è in grado di garantirgli un percorso che porta all'acquisizione di un titolo spendibile durante tutto l'arco della vita lavorativa". 

 

Tra le novità anche un particolare investimento nella formazione carceraria, nella convinzione che i percorsi in carcere siano uno strumento importante per la riqualificazione anche lavorativa delle persone. Altro punto, la previsione di finanziamenti specifici per l'avvio dei poli formativi in cui realizzare la prossimità fisica della scuola e della formazione professionale con imprese e centri di ricerca, ponendo una particolare attenzione, per questo primo anno, ai settori della meccatronica e della comunicazione-design

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