Maturità, i voti migliori nel Meridione d'Italia

Se siano più bravi gli studenti del Sud o più di manica larga i prof che li giudicano è difficile stabilirlo, di sicuro c'è che anche quest'anno i voti dei trentini alla maturità evidenziano un gap con i «colleghi» pugliesi e calabresi. In Trentino il 3% dei candidati ha ottenuto 100/100 e solo lo 0,4% si è visto assegnare anche la lode. Pochi rispetto al 10,5% che in Calabria ha centrato il 100 e al 2% che in Puglia ha concluso le superiori con un bel 100 e lode

di Andrea Tomasi

Maturità, è il giorno del quizzoneTRENTO - Giovani fenomeni crescono soprattutto nel Meridione d'Italia. I numeri ufficiali della Maturità 2014 mostrano un Sud con voti molto alti e un Nord un po' indietro. Sono le cifre ufficiali del Miur (Ministero istruzione università e ricerca): una fotografia nitida della performance dei maturati di quest'anno.
Maturità, la Puglia batte tutti.
I migliori risultano essere gli studenti pugliesi, con un  2%  di 100 e lode (l'anno scorso erano all' 1,7% ). Seguono gli Umbri ( 1,5% ), i Molisani ( 1,3% ) e i Marchigiani e i Calabresi ( 1,2% ). E le lodi trentine? In provincia la scuola ha prodotto uno  0,4%  di diplomati lodati (contro lo  0,5  dell'anno 2012-2013). Sui due anni scolastici identiche percentuali (da prefisso telefonico) anche per Veneto e Friuli Venezia Giulia. La Lombardia è costante nel tempo:  0,3%  quest'anno così come quello precedente.
Il quadro cambia poco quando scendiamo e contiamo i 100/100 dell'esame di Maturità. I 100 sono il  3%  in Trentino, il  3,9%  in Liguria, il  3,8%  in Veneto, il  2,5%  in Lombardia, il  4,4%  in Emilia Romagna, il  6,6%  in Puglia e il  7,3%  in Calabria. Rimanendo nella fascia più alta (91-99) il quadro cambia leggermente:  7,4%  in Trentino,  7,4%  in Veneto e Liguria,  6,1%  in Lombardia,  8,2%  in Emilia Romagna,  8,9%  in Umbria,  8,8%  in Puglia,  9%  nelle Marche e  10,5%  in Calabria.
Nei licei gli studenti migliori.
A livello generale possiamo dire che in Italia l'esame di Stato è stato superato dal  99,2%  dei ragazzi. Lodi in leggero aumento, più «secchioni» (questo il termine utilizzato nella comunicazione del Minsitero) gli studenti dei licei. I ragazzi dei licei - si fa sapere dal Miur - intascano la percentuale più alta di voti sopra l'80. All'esame di terza media resta stabile la quota ( 99,7% ) di studenti che ha superato le prove. In calo i bocciati agli scrutini intermedi sia delle medie che delle superiori.
Calano i 100.
All'esame è stato ammesso il  95,8%  dei candidati. Ha poi superato le prove il  99,2%  dei ragazzi (era il  99,1%  nel 2013). Oltre 3.400 maturandi hanno portato a casa una lode ( 0,8%  del totale, erano lo  0,7%  nel 2013). La maggior parte dei «super bravi» ha sostenuto l'esame in Puglia ( 700  i 100 e lode), seguono Campania ( 408 ), Sicilia ( 356 ) e Lazio ( 348 ). Un «podio» sostanzialmente invariato rispetto allo scorso anno. Diminuiscono dal  4,7%  al  4,5%  i 100. E dal  7,9%  al  7,7%  i voti fra 91-99. Aumentano, invece, le votazioni fra 71 e 80 (dal  28,4%  del 2013 al  28,5%  di quest'anno) e fra 81 e 90 (dal  17,9%  al  18,1% ). I voti più alti li portano a casa i ragazzi dei Licei: in questa tipologia di percorso si concentra l' 1,5%  delle lodi, il  7%  dei 100, il  10,5%  dei voti fra 91 e 99, il  22%  dei voti fra 81 e 90. La fascia di voti fra 61 e 70 è più presente nell'istruzione tecnica e professionale, così come la sufficienza secca.
Promossi e bocciati.
Cala complessivamente (dal  10,3%  del 2013 al  9,6%  del 2014) la percentuale di bocciati che continuano a concentrarsi prevalentemente sul primo anno. La maggior parte dei non ammessi  è negli istituti professionali ( 16% ), seguono Istituti tecnici ( 12,3% ) e licei ( 5,1% ). Stabili al  25,9%  le sospensioni di giudizio ( 29,8%  nei Tecnici,  28,4%  nei professionali,  22,1%  nei licei). Più promossi fra i liceali ( 72,7% ), seguono istituti tecnici ( 57,9% ) e istituti professionali ( 55,5% ). A livello territoriale la percentuale più alta di promossi si registra in Umbria ( 71,1% ), Puglia  ( 71% ), Calabria ( 69,8% ). Si sfiora il  30%  di sospensioni di giudizio in Lombardia ( 28,7% ) e Toscana ( 28,4% ). La percentuale più alta di non promossi è in Sardegna ( 14,7% ), seguono Campania ( 11,5% ) e Sicilia ( 11% ).
Scuola media.
Meno bocciati agli scrutini di fine anno (esami esclusi) anche alle medie: si passa dal  3,8%  di un anno fa al  3,5%  del 2014. Con punte del  5,1%  in Sardegna,  4,7%  in Sicilia e  4,2%  in Friuli Venezia Giulia e Piemonte. All'esame passa il  99,7%  dei candidati, risultato in linea con il 2013.
Il metodo dell'indagine.
I dati si riferiscono al  95%  dei candidati all'esame di Stato del primo e secondo ciclo, al  92%  degli scrutinati nelle scuole secondarie superiori e al  91%  del primo grado, rilevati alla data del 28 luglio.

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