TRENTO - Buone notizie per gli insegnanti precari della scuola primaria in possesso di diploma magistrale ottenuto prima del 2002: il ministero dell'istruzione ha avviato un procedimento per permettere l'inclusione di questi docenti nella seconda fascia delle graduatorie di circolo e d'istituto della scuola dell'infanzia e primaria, riconoscendo dunque la loro abilitazione al pari dei laureati in scienze della formazione. In Trentino il provvedimento annunciato, che deriva da un recente parere del Consiglio di Stato, riguarderà 700-800 insegnanti che si sono visti riconosciuto ciò che da sempre ritenevano un loro diritto, considerate le norme antecedenti alla riforma che introdusse il percorso universitario.

Dal punto di vista pratico, oltre all'avanzamento nelle graduatorie con maggiori possibilità di stabilizzazione, le persone interessate da questa grande novità eviteranno i percorsi abilitanti speciali (Pas) che dovevano scattare proprio ieri (due anni di lezioni per un costo totale di 3 mila euro a carico dell'insegnante). L'altroieri anche la Libera università di Bolzano ha comunicato la sospensione del corso Pas per la scuola primaria e ha invitato gli insegnanti che hanno già versato la relativa tassa a contattare la segreteria per ottenerne il rimborso.

«È stata una lunga battaglia di ricorsi e mobilitazioni - spiega  Alessandra Decarli degli Stati generali della scuola - che aveva semplicemente lo scopo di rivendicare un diritto incontestabile, considerato che prima del 2002 il nostro diploma era abilitante per l'insegnamento punto e basta. Invece siamo stati relegati in fondo alle graduatorie, bloccati nelle possibilità di carriera, alle spalle dei neolaureati malgrado l'esperienza accumulata. Di fronte a questa ingiustizia partirono i ricorsi a cura di realtà come l'Adida (Associazione docenti invisibili da abilitare). Ora ci aspettiamo rapidamente il decreto che dia attuazione alla decisione dei giudici».

Anche  Mauro Pericolo , coordinatore provinciale del sindacato Anief Trento esprime «grande soddisfazione» per il meritato epilogo della vicenda Pas. «L'Anief - scrive ha sempre riconosciuto senza se e senza ma l'ingiustizia decennale perpetrata ai danni di docenti magistrali ante 2002 e negli ultimi mesi ha avviato una forte campagna di sensibilizzazione sia tra il personale docente con seminari ad hoc (il prossimo è previsto domani, lunedì, alle 14, al liceo Filzi di Rovereto), sia tentando la strada politica e il dialogo con i dirigenti del settore istruzione». Pericolo anticipa che l'Anief si batterà in futuro «affinché non siano operate altre discriminazioni nei confronti di un personale già fortemente penalizzato sul piano umano e professionale da più di un decennio».