No, caro presidente Rossi le scuole materne soffrono

Le frasi rilasciate all'Adige da Ugo Rossi sulle materne hanno aperto la discussione. Ecco una lettera giunta in redazione: «Noi maestre delle scuole dell'infanzia del tanto «prestigioso» Trentino ci chiediamo, presidente Rossi su quali basi può affermare che non ci sono disagi? È invitato presso una qualsiasi delle nostre scuole quando sono assenti 3 insegnanti e 2 ausiliarie per capire davvero cosa succede, ricordandole che oggi per sostituire un'insegnante assente bisogna attendere tre giorni»

LA LETTERA

Sull'Adige leggo che il presidente Rossi, invitato all'assemblea annuale della Federazione provinciale delle Scuole Materne, interrogato sui tagli di fondi alle Scuole dell'Infanzia, ha risposto: «Se vengono fatti dei tagli e le cose continuano a funzionare bene, allora non sono una cosa negativa, vuol dire fare economia».
Noi maestre delle scuole dell'infanzia del tanto «prestigioso» Trentino ci chiediamo, presidente Rossi su quali basi può affermare che non ci sono disagi? È invitato presso una qualsiasi delle nostre scuole quando sono assenti 3 insegnanti e 2 ausiliarie per capire davvero cosa succede, ricordandole che oggi per sostituire un'insegnante assente bisogna attendere tre giorni.
Le attività con i bambini e le bambine dell'efficiente scuola trentina si fermano, tornando alla scuola assistenziale superata da molti anni; i bambini girano come pacchetti da una sezione all'altra perché non hanno l'insegnante; si riscontrano grossi problemi nell'organizzazione quotidiana degli orari di insegnanti, cuochi e ausiliarie. Questo è poco? Possiamo aggiungere che il personale che vive queste situazioni  per non gravare sulle colleghe va a lavorare con influenze intestinali, febbre o altro. In ultimo ricordiamo la situazione degli insegnanti precari che aspettano una sostituzione che quest'anno arriva con fatica.
Certo, così si fa economia! Tutto questo però a scapito del servizio verso le famiglie e i bambini e di chi in questo servizio ci lavora per renderlo così efficiente. E se per caso quando viene a trovarci trova un clima sereno e una situazione tranquilla è proprio per l'impegno di tutte le persone che lavorano nella scuola e che credono di dover dare un buon servizio in qualsiasi situazione.
In ultimo un pensiero per i genitori dei nostri bambini: vi chiediamo di sostenerci nella nostra «battaglia» contro questi tagli affinché il servizio scuola dell'infanzia rimanga sui livelli di qualità.
Grazie Presidente… siamo le sue formichine lavoratrici pronte a fare economia ma per favore… non ci chieda di più! Quando tra qualche anno la scuola non sarà più così prestigiosa sarà forse tardi tornare a questi livelli.
Manuela Dallatorre  - Gardolo

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