Centro per l'autismo, sogno che si avvera

Il progetto dell'opera è dell'architetto Giovanni Berti. Il complesso si estenderà su 4.400 metri quadri a valle del polo scolastico. Avrà una volumetria di 7.700 metri cubi e si articolerà in più unità, strettamente collegate tra loro. Il Centro Sebastiano conterrà un teatro – sala polifunzionale, cui si potrà accedere direttamente dall'esterno; in futuro potrà essere dotato di vasche per terapie con l'acqua. Il costo totale dell'opera è di 3 milioni 600mila euro (pari a 1.400 euro per metro quadro); la quota a carico della Fondazione si aggira sui 700mila euro

di Katia Rizzardi

autismoCOREDO - «È un sogno che sta per realizzarsi. La struttura, unica sul territorio nazionale, sarà di riferimento per tutto il Nord Italia».
 Giovanni Coletti  (presidente della Fondazione trentina per l'autismo) è intervenuto nell'ultima seduta consiliare descrivendo il «Centro Sebastiano» per la disabilità autistica, che sorgerà in area ex Monopolio. 
«Non sarà un parcheggio per soggetti problematici – ha detto con forza – il centro offrirà servizi innovativi, rifacendosi alla ricerca scientifica inglese e americana».
La struttura agirà su molti fronti (ad esempio, diagnosi, riabilitazione, attività artistico-ricreative, servizi residenziali), dando grande importanza alla formazione e creando concrete possibilità lavorative per i soggetti con autismo. «Le attività occupazionali potranno riguardare l'artigianato, la produzione di piccoli frutti, le coltivazioni in serra – ha affermato Coletti –. Il centro adotterà un approccio a 360 gradi verso la persona autistica, dal bimbo all'adulto. È una svolta».
È atteso un flusso rilevante di utenti, provenienti anche da fuori regione; la struttura lavorerà in rete con altre realtà che, nei vari territori, si occupano della patologia.
«Bisogna evitare di sradicare i soggetti autistici dal contesto in cui vivono; ecco perché il centro non prevede più di 12 posti residenziali». Il progetto definitivo dell'opera è stato presentato dall'architetto  Giovanni Berti . Il complesso si estenderà su di un lotto di 4.400 metri quadri (recentemente acquisito dalla Fondazione), a valle del polo scolastico; avrà una volumetria di 7.700 metri cubi e si articolerà in più unità, strettamente collegate tra loro.
Sarà realizzato in legno, in parte rivestito con Hpl (cellulosa resinata), un materiale che permette di ottenere varie colorazioni (nella struttura, colori diversi segnaleranno ambiti differenti). Grande attenzione è riservata all'aspetto energetico e ambientale, attraverso pannelli solari e fotovoltaici, tetti verdi, teleriscaldamento, recupero dell'acqua piovana a scopi irrigui. «L'edificio è performante e ha bassi costi di gestione», ha dichiarato l'architetto. «Il progetto tiene conto della particolarità delle persone ospiti; gli ambienti saranno confortevoli e facilmente controllabili dagli operatori».
Il Centro Sebastiano conterrà un teatro – sala polifunzionale, cui si potrà accedere direttamente dall'esterno; in futuro potrà essere dotato di vasche per terapie con l'acqua. «Anche soggetti diversi da quelli autistici potranno usufruire dei servizi di riabilitazione, ad esempio persone che hanno vissuto un trauma», ha evidenziato Coletti. Il costo totale dell'opera è di 3 milioni 600mila euro (pari a 1.400 euro per metro quadro); la quota a carico della Fondazione si aggira sui 700mila euro. 
A breve si terrà la gara d'appalto, a inviti. Forte l'apprezzamento espresso dal consiglio comunale. «L'intera comunità di Coredo attende questo progetto, che darà lustro al nostro territorio», ha osservato il sindaco  Paolo Forno. 

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