Autismo, un centro da cinque milioni

Decisivo passo avanti per il «Centro Sebastiano», struttura per soggetti autistici che sorgerà sul compendio dell'ex colonia dei Monopoli di Stato. «Contiamo entro Natale di emanare il bando per l'appalto dei lavori e di assegnarli a primavera», afferma Giovanni Coletti , presidente della Fondazione trentina per l'autismo. Poi la struttura, di assoluta avanguardia nel settore, sarà costruita. «Per i lavori necessari prevediamo di impiegare al massimo 18 mesi», annuncia Coletti. «Quindi entro fine 2015 dovremmo diventare operativi»

di Guido Smadelli

COREDO - Decisivo passo avanti per il «Centro Sebastiano», struttura per soggetti autistici che sorgerà sul compendio dell'ex colonia dei Monopoli di Stato. «Contiamo entro Natale di emanare il bando per l'appalto dei lavori e di assegnarli a primavera», afferma Giovanni Coletti , presidente della Fondazione trentina per l'autismo. Poi la struttura, di assoluta avanguardia nel settore, sarà costruita. «Per i lavori necessari prevediamo di impiegare al massimo 18 mesi», annuncia Coletti. «Quindi entro fine 2015 dovremmo diventare operativi».
L'opera, costo previsto oltre 5 milioni di euro, necessita evidentemente di contributi, per essere realizzata. La domanda è stata da tempo depositata presso gli uffici provinciali, anche a seguito del dialogo a tre intercorso tra Fondazione, Provincia ed Azienda sanitaria. Il finanziamento è ora stato ufficializzato da due determine del dirigente del Servizio politiche sociali Luca Comper . La prima riguarda l'acquisto del terreno, spesa ammessa 958 mila euro, contributo dell'80%, pari a 871.200 euro; l'altra sui lavori di costruzione del «Centro Sebastiano», spesa ammessa 2 milioni 932 mila euro, contributo al 90%, pari a 2.638.800 euro. Contributi subordinati alla presentazione del progetto esecutivo. L'elaborato, curato dall'architetto Giovanni Berti dello studio «As» di Fondo, è già pronto per l'uso.
Cosa ospiterà il centro? «Innanzitutto 12 posti per residenzialità diurna e notturna, destinata a soggetti affetti da autismo grave», spiega Giovanni Coletti. «Ma sarà anche un centro di diagnostica funzionale, gestito in accordo con l'Azienda sanitaria, quindi il luogo cui rivolgersi per la convalida della patologia, per l'organizzazione dei trattamenti a 360 gradi del soggetto, con sostegno alla famiglia, riabilitazione e quant'altro. Va sottolineato che una condizione che ci è stata posta, e che comunque avevamo già ipotizzato, è la costituzione di un comitato scientifico, che dovrà essere di livello mondiale», continua il presidente. «Perché il centro sarà un punto di riferimento per tutto il territorio provinciale, anche per istituzioni quali la scuola o la pediatria, per fare degli esempi». Non sarà comunque solo un centro di assistenza per soggetti autistici. «Collegata alla Fondazione abbiamo intenzione di costituire una cooperativa di lavoro», spiega Giovanni Coletti. «Nella vasta area verde circostante abbiamo intenzione di istituire un'azienda agricola, dove saranno impiegati anche soggetti autistici, cosa peraltro già sperimentata positivamente in altre realtà. Insomma», conclude il presidente, «sarà una struttura aperta alle necessità territoriali, e che potrà soddisfare anche esigenze di altro tipo».
Ricordiamo che il vasto compendio dell'ex Monopolio, colonia non più operativa da anni, è stato utilizzato nel recente passato dall'ex Comprensorio che vi organizzava le «Estati ragazzi», e per dare ospitalità ai gruppi esteri partecipanti al «Mondial folk». Un paio d'anni fa la demolizione dell'enorme immobile (obsoleto), ed il progetto di trasformare l'area in residenziale. Fino alla proposta del «Centro Sebastiano», ora sul rettilineo d'arrivo.

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